La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] queste esportazioni verso l'Occidente; nel 1389 il genovese Battista da Zoagli riporta 880 pondi di rame, circa 80 proclama costantemente la sua sovranità sul Golfo e la Dalmazia; si sforza ad ogni costo di impedire al re d'Ungheria e alle ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] le autorità veneziane erano costrette ad un quotidiano sforzo per reperire informazioni che potessero comunque garantire un ad arrivare in Roma furono non solo Paolo Antonio e Giovan Battista, come era stato previsto, ma anche un terzo loro fratello, ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] , quando la sollecitudine del cardinale Riario Sforza provocò finalmente la convocazione dell’adunanza che M. Caliaro, M. Francesconi, L’apostolo degli emigranti, Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza. La sua opera e la sua spiritualità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] – come egli scrisse nei suoi ultimi anni a Francesco Sforza – è sempre stata de havere invidia et voluntiera supprimere laude Canfora, Roma 1998.
Si veda inoltre R. Fubini, Leon Battista Alberti, Niccolò V e il tema della ‘Infelicità del principe ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] teoriche di un governo monarchico ingiusto e illegittimo: il loro sforzo è quello di convincere tutti che il governo mediceo è ma anche, tra le righe, i più allineati Giovan Battista Adriani e Scipione Ammirato) elaborano quasi una teoria della ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] cit., pp. 70-81; Id., Alcuni aspetti dell’episcopato di Sisto Riario Sforza, cit., pp. 9-44; B. Pellegrino, Vescovi “borbonici” e Stato martirio dei ss. Pietro e Paolo.
61 Su Giovanni Battista Arnaldi, cfr. E. Cavalcanti, Per un profilo dei vescovi ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] di Costantinopoli, che era ornato da un ciclo della Vita di s. Giovanni Battista dipinto, verso la fine del sec. 12°, da un pittore di nome ; S. Eiche, G. Lubkin, The Mausoleum Plan of Galeazzo Maria Sforza, MKIF 32, 1988, pp. 547-553: 547; C. Segre ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] del 7 aprile 1552. Nel 1554, il cardinale Giovanni Battista Cigala, legato di Campagna e Marittima, lo nominò suo la Riforma in Europa, G. compì per contro ogni possibile sforzo per intensificare le relazioni con le Chiese dissidenti d'Oriente. L ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] conte di Sebenico, 1620.
12. Ibid., b. 70, Relazione di Giovanni Battista Giustinian, sindaco in Dalmazia, 1553; b. 63, cc. 44r-47v, di Zante, 22 febbraio 1602.
50. Cf. l'opinione di Sforza Pallavicino su Corfù (1557) in Venezia, Museo Correr, ms. ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] Badoer è una suor Aylise eremita del confinio di S. Giovanni Battista; per il già ricordato Francesco Minio è ancora una eremita di la venuta degli ordini mendicanti in Venezia e si sforza di dare significato ai differenti attributi di queste - ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...