Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] , 2010). Nel 1471, a Roma, è ospite per qualche tempo di Leon Battista Alberti, come egli stesso attesterà nel 1509 nel De divina proportione: «con lo , dato che i due, dopo la cacciata delMoro, lasceranno insieme Milano per trasferirsi a Firenze. ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] 'scale d'acqua' adottate nella Sforzesca, la fattoria modello delMoro, per bonificare un terreno paludoso e per mantenere verdi i notevoli differenze ‒ col Leonardo della maturità è forse Leon Battista Alberti. Né sorprende che si trattasse non di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] andavano riscoprendo, a partire dall’umanista Leon Battista Alberti) aveva basato l’architettura su tutta lavorare in modo autonomo.
Nel 1482 lasciò Firenze e, mettendosi al servizio delMoro, si trasferì a Milano. Vi restò quasi vent’anni, fino al ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] del toscano nella lingua amministrativa. La prima corte che adotta il fiorentino trecentesco come modello, oltre che nella letteratura, anche nella prassi cancelleresca, è quella di Ludovico il Moro Emiliana.
Pellegrini, Giovan Battista & Stussi, ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] di un libretto metateatrale di Giovan Battista Casti, 1786) e contro il il libretto,
ed uscir sempre fuor del seminato,
acciò quivi cader possa il dell’eroina è di norma annunciata da io manco e io moro, il tormento d’amore è sempre fiero, l’amato ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] papa. Con una missione che ancora nel 1921 Giovanni Battista Montini esprimeva all’amico Andrea Trebeschi fresco di laurea: more della formazione del governo Moro, lo Stato italiano invitò la Santa Sede a corrispondere la cedolare secca del 30% sui ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] lettore di musica nello Studio istituito a Milano da Ludovico il Moro, negli anni in cui Luca Pacioli (1445 ca.-1517) vi sua nuova scienza del movimento riferita al suono. Già nella seconda metà del Cinquecento Giovanni Battista Benedetti (1530 ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] del retto agire cattolico: un pensiero che era stato particolarmente valorizzato dai dossettiani – nonché da Giovanni Battista Torino 1996, p. 336; si veda anche R. Moro, Togliatti nel giudizio del mondo cattolico, in Togliatti nel suo tempo, a cura ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] del primo dopoguerra, in Cattolicesimo e totalitarismo, a cura di D. Menozzi, R. Moro, Brescia 2004, p. 280.
29 Cfr. G. Verucci, L’eresia del . 372-373.
140 Cfr. É. Fouilloux, Giovanni Battista Montini face aux débats ecclésiaux de son temps. 1944- ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di maturazione del movimento sembrava del resto consentire. Giovanni Battista Valente, che del sindacalismo ‘cattolico Pietro Nenni, assunta la funzione di vicepresidente del Consiglio nel governo Moro, cominciò a interpretare il ruolo che gli ...
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