COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] al duca Alfonso II d'Este a Ferrara un'incisione, probabilmente derivante da un'opera di Raffaello: la Calunnia di Apelle di BattistaDelMoro veronese. Non e nota la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: oltre alle lettere di dedica delle opere fatte ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] , da Michelangelo, Gesù alle Nozze di Cana, di Marcantonio, da Raffaello, in seconda prova, e Il riposo in Egitto, di BattistadelMoro, da Tiziano), una serie di 16 stampine con la Passione di Cristo, Cristo che risana il paralitico (1566) e Diluvio ...
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DELMORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto delMoro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] Marco e Ciro, anch'essi pittori, nel testamento veneziano di Battistadel 1573 (Ludwig, 1911, pp.117 s.), nonché, l pp. 136 ss.; G. Gerola, Questioni storiche di arte veronese, 8, Torbido, Moro e Dall'Angolo, in Madonna Verona, IV (1910), 3, pp. 149, ...
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DELMORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto delMoro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] Angelo Falconetto che non alla fase di più acuto parmigianinismo di Battista: più significative sono le incisioni come Giove e una ninfa, rapporto, forse anche dei legami di parentela, coi DelMoro) sembra ancor più esplicito nei disegni di sicura ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] nella parete di fondo del presbiterio della chiesa e datata 1540, anno in cui fu dipinta da Battista di Legnano (Leoni, XI (1916), 3, p. 82; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovico il Moro, III, Milano 1917, pp. 229-267 (recens. di R. Longhi, in L' ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] e fu all'istesso / Questa pur di Bologna, e l'altra madre / Del padre Macri ancor di nobil sesso. / L'un'ava già Carbon d'illustri uomini di ogni razza e condizione (persino "il Turco il Moro e l'Indo, ogni straniero / Vi sta volentiero"), i quali ...
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MORO, Giovanni
Vittorio Mandelli
– Del ramo detto di S. Ternita, nacque a Venezia il 23 marzo 1542, secondogenito di Domenico di Gabriele (26 agosto 1513 - 1° agosto 1576) e Dandola Barbarigo di Marco [...] utili per meglio coordinare l’azione diplomatica di Moro con quella militare del provveditore d’Armata appena eletto (29 giugno arrivati alla scomunica – tra il conte di Sebenico, Giovanni Battista Michiel di Pietro Antonio, e il vescovo di quel luogo ...
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MORO, Giacomo
Rodobaldo Tibaldi
MORO, Giacomo. – Nacque a Viadana (Mantova) probabilmente poco dopo la metà del secolo XVI.
Le notizie sulla vita, assai scarse, si desumono quasi solo dai frontespizi [...] Torquato Tasso (allora rinchiuso nell’Ospedale di S. Anna), come indica una lettera del poeta a Giovan Battista Licino del 16 giugno 1586 («è venuto a vedermi fra Iacomo Moro, mio confessore»; Durante-Martellotti, 1988, p. 25). Ancora il Tasso nomina ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] da L. per la confraternita, che Ludovico il Moro volle per sé e che passò a Luigi XII di L. fu varia e molteplice: dalla decorazione del Castello Sforzesco di Milano (sala delle Asse, Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna ( ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in Lombardia e rientrare in Milano. Ma gli Svizzeri delMoro tradirono e consegnarono al nemico il loro signore: allora maestri, come Antonio e Giovanni Barili da Siena, Battistadel Tasso intagliatore fiorentino, Stefano da Bergamo, che con aiuti ...
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