Fisiologo e patologo (Parigi 1860 - ivi 1955). Nel 1904 fu professore di patologia sperimentale a Parigi e nel 1924 di fisiologia sperimentale. Gli si devono importanti contributi nei campi della patologia, [...] della batteriologia sperimentale, della fisiologia. Con L. Binet diresse il Traité de physiologie normale et pathologique (11 voll., 1926-35) e con F. Widal e J. Teissier il Nouveau traité de médecine (22 voll., 1920-35), che ebbero ambedue grande ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] il 1919. Ottenuti nel 1918 la libera docenza in igiene e polizia medica e nello stesso anno l'incarico di batteriologia a Bologna, l'anno seguente fu chiamato da Serafino Belfanti a fondare presso l'Istituto sieroterapico milanese una nuova sezione ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] e in batteriologia si parla di resistenza ai farmaci a proposito della capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire dell'azione battericida di determinati antibiotici. In medicina, e più in particolare in medicina dello sport, la ...
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GOODPASTURE, Ernest William
Patologo e immunologo, nato a Clarksville (Tennessee, S. U.) il 17 ottobre 1886. Insegna nella School of medicine della università Vanderbilt di Nashville (Tennessee). Dei [...] suoi studî, che vertono su argomenti tanto di patologia quanto di batteriologia ed immunologia, sono particolarmente importanti quelli che riguardano la coltivazione di determinati virus nell'embrione di pollo. ...
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Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] svolgere un’azione antibiotica era noto sin dai primi tempi della batteriologia, ma sono stati l’isolamento di una di queste sostanze – la penicillina – e la dimostrazione delle sue elevate proprietà terapeutiche a dare l’avvio a un vasto movimento ...
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Medico, nato a Nijkerk (Olanda) il 14 agosto 1858, morto a Utrecht il 5 novembre 1930. Laureatosi nel 1883 ad Amsterdam, dopo un breve periodo di servizio medico militare nelle Indie Olandesi, si dedicò [...] agli studî di batteriologia perfezionandosi sotto R. Koch a Berlino. Tornò nelle Indie Olandesi con la spedizione di C. A. Pekelharing e C. Winkler (1886) per lo studio del beri-beri; rimpatriata la spedizione nel 1887, egli rimase direttore del ...
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Patologo e batteriologo italiano (Firenze 1874 - Lisbona 1971). Nel 1902, inviato dall'Inghilterra in Uganda, scoprì (1903) l'agente patogeno della malattia del sonno in un Trypanosoma, che egli chiamò [...] ugandense, ma che fu successivamente identificato in Trypanosoma gambiense. Fondò il laboratorio di batteriologia nell'isola di Ceylon dove isolò i bacilli dissenterici, dimostrò inoltre che Spirochaeta pertenuis è l'agente patogeno della framboesia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] volta disattivata la pompa non si presentarono nel quartiere altri casi di colera.
Il contesto igienistico e la svolta batteriologica
L'igiene urbana e i problemi collettivi di prevenzione sono anche alle radici di una discussione sulle cause delle ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] nei nosocomi napoletani, dapprima agli Incurabili, poi in quello della Pace. Assistente volontario presso l'istituto di batteriologia dell'Università di Napoli nel 1904, nello stesso anno entrò a far parte della Sanità pubblica. Classificato primo ...
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CASAGRANDI, Oddo
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Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] di Padova venne posto alle dipendenze dell'Intendenza generale dell'esercito, che lo utilizzò come centro di ispezione e rifornimento del servizio batteriologico della zona di sgombro sotto la guida del Casagrandi.
Nei vari settori dell'igiene, della ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...