ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] nei nosocomi napoletani, dapprima agli Incurabili, poi in quello della Pace. Assistente volontario presso l'istituto di batteriologia dell'Università di Napoli nel 1904, nello stesso anno entrò a far parte della Sanità pubblica. Classificato primo ...
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CASAGRANDI, Oddo
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Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] di Padova venne posto alle dipendenze dell'Intendenza generale dell'esercito, che lo utilizzò come centro di ispezione e rifornimento del servizio batteriologico della zona di sgombro sotto la guida del Casagrandi.
Nei vari settori dell'igiene, della ...
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sterilizzazione
Eliminazione di tutti i microrganismi viventi, patogeni e no, e delle loro spore, attuata con mezzi diversi a seconda dei casi. La s. si opera su oggetti (strumenti chirurgici, vetreria, [...] tessuti, ecc.), o sostanze varie (medicamenti, alimenti da conservare, terreni di coltura per batteriologia, ecc.); rappresenta un importante mezzo di prevenzione, sia nell’industria alimentare sia a livello di stutture mediche e odontoiatriche. I ...
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Biologo francese, nato a Saint-Brice il 20 febbraio 1901. Si laureò a Parigi all'Institut Agronomique nel 1922 e successivamente trascorse due anni a Roma presso l'istituto internazionale di agricoltura. [...] Trasferitosi negli Stati Uniti, fu assistente alla cattedra di batteriologia della Rutgers University. Passò successivamente al Rockefeller Institute (poi Rockefeller University) di New York. Dal 1971 è professore emerito di tale università.
Nel ...
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PENSO, Giuseppe
Biologo, nato a Roma il 23 agosto 1904, laureato in medicina a Roma nel 1929; capo dei laboratori di microbiologia dell'Istituto Superiore di Sanità. È socio della Società italiana delle [...] scienze, detta dei XL.
Ha eseguito ricerche sperimentali in vari campi della parassitologia, della batteriologia, della virologia, dell'immunologia e della patologia sperimentale. Fra le più importanti sono quelle sulle malattie dei pesci, sui ...
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rickettsia
Microrganismo parassita di insetti e mammiferi, in alcuni casi patogeno per l’uomo; la posizione sistematica è incerta, intermedia tra i batteri e i protozoi. Alcune r. misurano fino a 2 μm, [...] mentre altre sono talmente piccole che possono passare attraverso i filtri usati comunemente in batteriologia. Hanno importanza patogena per l’uomo alcune specie del genere Rickettsia (R. prowazeki, R. conori, ecc.; ➔ rickettsiosi) e Coxiella burneti ...
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Colorante derivato dalla fluoresceina. E. comune Il sale sodico o potassico della tetrabromofluoresceina, C20H6O5Br4K2. Si presenta come polvere rossa cristallina, solubile in alcol e acqua con fluorescenza [...] nell’industria per la colorazione di dolciumi, liquori, rossetti per labbra, inchiostri, lacche, coloranti per la istologia e batteriologia. L’ e. BN differisce dalla precedente in quanto contiene due gruppi nitrici al posto di due degli atomi di ...
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Medico e patologo romeno (Vienna 1854 - Bucarest 1936). Prof. a Budapest e a Bucarest, scoprì in un protozoo (Babesia o Babesiella) l'agente della emoglobinuria epizootica dei bovini e degli ovini. Fece [...] importanti studî sull'eziologia e patogenesi della rabbia, sulla tubercolosi, lebbra, morva, salmonellosi, difterite, pellagra. Scrisse un trattato di batteriologia (1890). ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] dallo zoologo danese O.F. Müller, che ne descrisse i dettagli strutturali. Nella seconda metà del 19° sec. la batteriologia ebbe uno straordinario impulso da parte di studiosi quali L. Pasteur che ne individuò per primo i due fondamentali campi di ...
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Nato in Smirne il 24 giugno 1867, allievo dell'Uththoff di Breslavia, professore di oculistica dal 1897, diresse prima la clinica di Rostock, quindi quella di Friburgo in Brisgovia, dove è tuttora. Classico [...] il suo Lehrbuch der Augenheilkunde (Jena 1914); importanti specialmente i suoi studî sulla batteriologia oculare (Bakteriologie in der Augenheilkunde, Jena 1907), e quelli sul catarro primaverile (Le Catarrhe printanier, Parigi 1907). Altrettanto si ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...