Biologia molecolare e sistematica: una rivoluzione
Cecilia Saccone
Origine e sviluppo della biologia molecolare
La biologia molecolare è nata e si è sviluppata nella seconda metà del 20° sec., periodo [...] vantaggio possiamo ricordare la salute pubblica, grazie alla possibilità di diagnosticare nuove specie in medicina, batteriologia, parassitologia, veterinaria ecc.; l’agricoltura, con la possibilità di individuare organismi patogeni e specie invasive ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] delle varie malattie parassitarie, e d'infezione, vennero a completare le nozioni fornite dalla parassitologia e dalla batteriologia.
I nomi degli scienziati che diedero i più importanti contributi alla istologia patologica, formandone una delle basi ...
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Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] pratica nozioni e norme di tecnica varie e complesse, specialmente di anatomia comparata, di chimica, di parassitologia, di batteriologia, di sierologia.
In una buona carne non debbono trovarsi né tracce di condizioni morbose né parassiti. L'odore ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] in altro modo insanabili.
La preparazione necessaria per le operazioni addominali si basa oggi su esatte conoscenze di batteriologia, sopra fini analisi della resistenza individuale dell'operando, su rigorose norme riguardanti il materiale da usarsi ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] (da contagio vivo; v. infettive, malattie). Con Pasteur, Koch e altri 'cacciatori di microbi', nasce, quindi, la batteriologia che inizia l'era dell'antisepsi, vale a dire della prevenzione della sepsi (presenza di batteri patogeni) mediante la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] e che proprio tale variazione consente la regolazione anticipando il funzionamento richiesto al sistema. Per il fisiologo e batteriologo René-Jules Dubos il concetto di Bernard di stabilità dell'ambiente interno ossia l'omeostasi di Cannon definita ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] '.
Le nostre idee dello sporco e dell'impuro, osserva Douglas, sono dominate, a partire dallo sviluppo della batteriologia nel XIX secolo, dalla consapevolezza dell'esistenza di agenti patogeni. Ma questo non significa che le nostre rappresentazioni ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] Slesia prussiana, si occupò di scienze naturali prima di andare a Strasburgo dove scoprì la sua vocazione per la batteriologia, ancora segnata dall'influenza di Louis Pasteur (1822-1895) che vi aveva insegnato. La mancanza di sostegno finanziario da ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] Halsted raccomandava infatti che gli specializzandi, oltre al lavoro in corsia e in sala operatoria, eseguissero ricerche originali, mantenendo altresì uno stretto contatto con la patologia, la batteriologia e, fin dove possibile, con la fisiologia. ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] di anse intestinali nelle stenosi, ecc.), risulta dall'indagine radiologica e dalle ricerche di laboratorio, cioè dall'analisi chimica e batteriologica delle feci; tuttavia l'assenza o la presenza in esse del bacillo di Koch ha un valore relativo. Le ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...