Microbiologo (New York 1914 - La Jolla, San Diego, 1995). Prof. di batteriologia nell'univ. di Pittsburg (dal 1947), presso la quale è stato anche direttore del laboratorio per le ricerche sui virus; ha [...] condotto studî sulle malattie epidemiche e da virus. Per primo ha realizzato (1954-55) un vaccino antipoliomielitico (vaccino trivalente di S.) con tre ceppi virali patogeni, coltivati su cellule renali ...
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Patologo (n. Albany, New York, 1859 - m. 1934). Fu prof. di batteriologia alla G. Washington University (1886-95), e di patologia comparata alla Harvard University (1896-1915); successivamente diresse [...] la sezione di patologia animale dell'Istituto Rockefeller di New York. Oltre ad avere contribuito ai progressi dell'immunologia, ha dato l'avvio allo studio del polimorfismo batterico e ha individuato ...
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Microbiologo portoghese (Angra do Heroismo 1868 - Lisbona 1930), prof. di parassitologia e batteriologia a Lisbona; i suoi lavori più importanti riguardano la tripanosomiasi, la piroplasmosi e la schistosomiasi [...] vescicale ...
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Patologo (Schiltern, Austria Inferiore, 1845 - Vienna 1920); prof. d'istologia patologica e batteriologia (1885), poi (1893) d'anatomia patologica a Vienna. Gli si deve, tra l'altro, la descrizione dell'agente [...] eziologico della meningite cerebro-spinale (meningococco di Weichselbaum) ...
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Patologo italiano (S. Miniato 1882 - Milano 1956); prof. univ. dal 1920, insegnò batteriologia a Firenze, patologia generale a Sassari, Napoli e Milano dove diresse anche l'Istituto Vittorio Emanuele III [...] per i tumori. Accademico d'Italia (1934), socio nazionale dei Lincei (1935), accademico pontificio (dal 1936). Le sue ricerche più significative riguardano la patogenesi della pellagra (di cui sostenne ...
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Medico (Castano Primo 1785 - Tremezzina 1827). È annoverato tra i precursori della moderna batteriologia, per avere sostenuto nella Dottrina teorico-pratica del morbo petecchiale (1822) l'ipotesi della [...] derivazione delle epidemie da "minuti esseri morbigeni" trasmessi da paziente a paziente. Fu in rapporti di amicizia con A. Manzoni ...
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Patologo (Zechlin, Brandeburgo, 1880 - Amburgo 1932). Direttore dell'Istituto di terapia, sierologia e batteriologia e dell'Istituto per le ricerche sulla tubercolosi ad Amburgo, fece importanti ricerche [...] nel campo dell'immunità, della microbiologia e della storia della medicina. Descrisse la forma granulare del bacillo tubercolare. Fra le opere: Die pathologische Biologie (1922); Das Wesen der Heilkunst ...
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Gierke, Edgar von
Patologo e batteriologo tedesco (Breslavia 1877 - Karlsruhe 1945). Prof. di batteriologia all’univ. di Karlsruhe. Autore di lavori sui gruppi sanguigni, sulle malattie da carenza, sulle [...] malattie del sistema emopoietico e in particolare sulla malattia emolitica del neonato, sul contenuto o il deposito di glicogeno in vari organi. Malattia di G., o glicogenosi epatorenale di tipo I: malattia ...
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In biologia, detto di organismo che vive a temperature prossime a 0 °C.
In batteriologia, di microrganismi che vivono e si riproducono a temperature inferiori a 20 °C. ...
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Medico belga (Soignies 1870 - Bruxelles 1961), dir. dell'Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all'università di Bruxelles. Premio Nobel nel 1919. [...] Descrisse per primo l'emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906). Tra le sue opere emerge il Traité de ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...