DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] pp.747-765, 786-795, 827-837, 877-884, 897-904), in cui analizzava le caratteristiche fisico-chimiche e batteriologiche del latte prodotto a Pisa ed esponeva una serie di considerazioni e suggerimenti relativi all'organizzazione dell'industria locale ...
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Lucio Bianco
Ricerca scientifica
La luce della scienza cerco e 'l beneficio
(Leonardo da Vinci)
Il ruolo della ricerca
di Lucio Bianco
13 febbraio
Oltre 1500 scienziati firmano un appello per protestare [...] , un incarico presso la Columbia University di New York, e poi nel 1943 fu nominato professore di batteriologia e virologia all'Università di Bloomington (Indiana). Riprendendo le sue ricerche sulla moltiplicazione e la mutabilità dei batteriofagi ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] ", egli fu sempre ispirato al "sano empirismo clinico" ereditato dal maestro. Seppe comunque apprezzare le conquiste della batteriologia e della chimica applicata alla medicina e non disconobbe l'ausilio offerto dal laboratorio alla pratica medica ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] e tra i primi in Italia a intuire gli enormi benefici che sarebbero derivati alla sanità pubblica dalla rivoluzione batteriologica che si profilava all’orizzonte.
Cominciata così la carriera che doveva portarlo nel giro di pochi anni a divenire ...
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NOVARO, Giacomo Filippo
Maria Conforti
– Nacque il 1° maggio 1843 a Diano Serreta, frazione di Diano Marina (Imperia), da Nicola, agricoltore, e da Teresa Fiori.
Compiuti gli studi ginnasiali a Oneglia [...] della clinica in Genova, Firenze 1899), dove illustrava agli studenti le principali tecniche derivate alla chirurgia dalla nascente batteriologia, e citava – oltre a Louis Pasteur e Joseph Lister – gli esperimenti che egli stesso aveva compiuto negli ...
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NEGRI, Francesco
Enrico Alleva
– Nacque a Tromello in Lomellina, in provincia di Pavia, il 18 dicembre 1841, da Angelo Maria e da Maria Magnaghi, figlio unico di un’agiata famiglia.
Frequentò il liceo [...] di ragno (scritta riportata sul retro della lastra), e le accompagnò a significativi studi di fitopatologia e batteriologia, testimoniati da una serie di articoli comparsi sulla rivista fiorentina Lo Sperimentale e scritti in collaborazione con il ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] sull'alcalescenza del sangue e sui metodi per misurarla, e due lavori sui versamenti lattescenti non adiposi. In batteriologia e immunologia studiò le granulazioni batteriche e dimostrò che il complemento si trova preformato nel sangue dell'animale ...
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Fisiologia. - La dottrina sull'essenza della costituzione ha avuto nei tempi un contenuto variabile, a seconda di quelle dottrine sulla natura delle parti componenti il corpo umano che dominarono nelle [...] un tal quale restringimento di coscienza che fu determinato negli studiosi dalle meravigliose scoperte della batteriologia e dall'indirizzo eccessivamente localistico anatomo-patologico che prese origine dal Morgagni. La medicina antica generalizzava ...
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Le scienze cliniche sono: la clinica medica generale, la clinica chirurgica generale e le cliniche specialistiche appartenenti al gruppo della prima o della seconda. Appartengono al gruppo della clinica [...] , e con la prima precisa affermazione della dipendenza delle malattie infettive dagli agenti del mondo esterno, dimostrata dalla batteriologia creata dal Pasteur. Con l'800 comincia la divisione del lavoro e ogni branca distinta dello scibile medico ...
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Con questo nome s'indica quel complesso di operazioni che deve fare chi, trovandosi di fronte a un cadavere, voglia stabilire, dallo stato dei varî organi e tessuti, la causa della morte. Il nome autopsia [...] in bicchieri o in pipette che si possono poi saldare alla fiamma.
Se i liquidi debbono poi servire anche a scopo batteriologico, i recipienti o le pipette nei quali vengono raccolti, devono essere preventivamente sterilizzati. Per istituire indagini ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...