La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] genetiche vengono immagazzinate, replicate, trasmesse ed espresse. La ricerca molecolare ha aperto nuove prospettive per la batteriologia, la virologia, l'immunologia, l'endocrinologia e la neurobiologia.
Il programma molecolare è stato enormemente ...
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COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] su numerosi argomenti specialistici allo studio dei rapporti tra dermatologia e medicina interna, sierologia, batteriologia. Si interessò del problema delle eritrodermie, prospettandone nuove concezioni eziopatogenetiche e nuovi schemi terapeutici ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] -1893); G. Piana (1852-1915); V. Colucci (1846-1918); F. De Gasperi (1881-1934).
La patologia medica e la batteriologia. - Non si hanno tracce di questa disciplina nell'antichità prearistotelica ed è ancora Aristotele che sembra accennare a qualche ...
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Operazione mediante la quale si separano sostanze solide, più o meno suddivise, da un liquido nel quale si trovano in sospensione. Per compierla si fa passare la sospensione attraverso un materiale opportuno [...] e l'altro. Si riesce con questi ultrafiltri a decolorare liquidi opalescenti, ecc. Speciali filtri a membrane sono usati per scopi batteriologici e sierologici. Batterî da 1 ′u sono trattenuti da filtri con pori da 2 μ, ossia tali filtri non hanno ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] Spagna. Nel sec. XIX si stabilirono le basi della moderna dottrina sulla lebbra riguardo alla clinica, l'anatomia patologim, la batteriologia, la terapia e la profilassi, per opera di D. C. Danielssen. K. W. Boeck, A. Hansen, R. Virchow, A. Neisser ...
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Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] di riconoscere come cause dei contagi diversi microrganismi e d'accertarne sperimentalmente l'azione patogena specifica (v. batteriologia).
Le epidemie si propagano per contagio diretto o indiretto. Direttamente dal malato o convalescente al sano, o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] da alcuni studiosi tedeschi, tra i quali Robert Koch (1843-1910), che con il suo contributo aprì la strada alla batteriologia. In primo luogo, questi lavori scientifici conferirono alla teoria dei germi e alla specificità delle malattie da ferita la ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] di tessuto e dalla differenziazione del colore. Quando alla fine dell'Ottocento emersero le nuove fondamentali scienze della batteriologia, della citologia e delle malattie tropicali, tutto ciò che era stato fatto per settant'anni nel campo dell ...
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DE GAETANO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 17 ott. 1868 da Filomeno e da Santa Labombarda. Compì gli studi medi superiori all'Aquila, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina [...] che rappresentavano la base delle acquisizioni scientifiche dell'epoca, soprattutto l'istologia patologica e la batteriologia, settori di indagine che contribuivano in maniera sostanziale anche al progresso delle discipline chirurgiche: quando ...
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MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] descrittivi con la scoperta di numerosi taxa, ebbero una rapida evoluzione in campo medico per confluire nella batteriologia. In tale contesto si collocano le indagini microscopiche applicate allo studio delle acque potabili, da associarsi a ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...