TECCE, Giorgio. –
Giovanni Paoloni
Nacque a Napoli il 13 aprile 1923 da Raffaele, avvocato, e da Ines Venier.
Il padre morì prematuramente, nel 1925. La madre, insegnante di lingue straniere, era di [...] divenne assistente incaricato dell’insegnamento di chimica delle fermentazioni (dal 1956-57 chimica delle fermentazioni e batteriologia industriale) nella facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Roma. Tecce appartenne al ...
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MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] l'istituto di clinica medica di un ben attrezzato laboratorio sperimentale in grado di seguire i rapidi progressi della batteriologia e della chimica biologica, e nel 1903 vi fondò il primo dispensario italiano antitubercolare con funzioni non solo ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] però esitavano a richiedere cure gratuite. Sotto la sua direzione furono inoltre allestiti laboratori di chimica clinica, microscopia e batteriologia.
Fu autore di una trentina di lavori scientifici, nei quali affrontò vari argomenti; fra gli altri i ...
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MICHELAZZI, Luigi.
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 23 marzo 1903 da Alberto e da Giacinta Fogliata, in una famiglia nella quale era saldamente consolidata la vocazione all’esercizio della medicina.
Il [...] sopra il potere antigene del B. coli, ibid., pp. 227-231; Sopra il fenomeno di Sanarelli-Schwartzman, in Giorn. di batteriologia e immunologia, XV [1935], pp. 924-933; Immunità locale e fenomeno di Sanarelli-Schwartzman, ibid., pp. 1212-1225; Il ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] e ai progressi delle branche emergenti della patologia e delle ricerche di laboratorio quali la chimica clinica e la batteriologia, vigilò rigidamente affinché la sua clinica non divenisse la sede di laboratori di patologia sperimentale. La sua ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] ai suoi studenti, si trovò coinvolto in pesanti dispute con Virchow. Anche discipline teoriche come l'anatomia e la batteriologia, che aveva cominciato a svilupparsi intorno al 1890 sotto la guida di Robert Koch (1843-1910), volevano poter disporre ...
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RIVOLTA, Sebastiano
Patrizia Peila
RIVOLTA, Sebastiano. – Nacque a Casalbagliano (Alessandria) il 20 ottobre 1832, da Pietro Filippo, proprietario terriero e da Giuseppa Traversa; fu battezzato con [...] Uomo dai molteplici interessi scientifici, che spaziarono dall’anatomia alla patologia veterinaria, all’elmintologia, alla batteriologia, alla parassitologia, alla polizia sanitaria, alla professione, Rivolta non mancò di occuparsi dei temi pressanti ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] così come avviene per le colture dei tessuti in vitro e per le colture dei microrganismi; e come i laboratorî di batteriologia posseggono dei ceppi microbici, così quelli di oncologia hanno dei tumori da trapianto, che vengono impiegati per lo studio ...
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Celebre naturalista e biologo, nato a Mairago (Lodi) nel 1775 (nel 1773 secondo altri) morto a Lodi nel 1856. Nel 1798 si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, ma integrò la propria cultura [...] restate quasi ignorate per parecchi decennî, fanno del B. un precursore dei metodi moderni in uso nella parassitologia e batteriologia, ed il suo nome, or che se ne è fatta una giusta rivendicazione, figura degnamente, precedendoli, accanto a quelli ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] ., di un processo molto più ampio, che è stato descritto come 'la scoperta del povero'. Anche dopo lo sviluppo della batteriologia, che conferì alla sanità pubblica un carattere più esplicitamente medico e le impose di prestare attenzione a malattie ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...