In agraria è quella parte della tecnica che riguarda l'arte di far crescere le piante per ottenerne i prodotti, o comunque l'utilità che possono dare. La parola coltivazione ha significato più ristretto [...] di alcune specie di animali (es. bachicoltura, piscicoltura, suinicoltura, ecc.) o anche di microbî e batterî (v. batteriologia).
Per la coltivazione delle piante servono le seguenti operazioni:
a) preparazione del terreno sul quale le piante ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] di una borsa di studio si recò nell'istituto del celebre patologo E. Klebs ad approfondire lo studio della batteriologia. Tornato nell'Università di Genova, riprese servizio presso l'istituto di anatomia patologica, dove fu promosso aiuto, e cominciò ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] dando impulso alla clinica oculistica.
Sul piano sperimentale, il B. si distinse soprattutto per le sue ricerche di batteriologia, di istologia e istopatologia: studiò l'influenza dei saprofiti nelle infezioni oculari, l'importanza del Bacterium Coli ...
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intubazione
Introduzione di un tubo di gomma nelle vie respiratorie per somministrare ossigeno e gas anestetici, o per particolari scopi diagnostici. I. endotracheale: la forma di i. più diffusamente [...] , ecc.), analogamente all’amido. L’i. è un polimero lineare costituito da molecole di D-fruttosio. Si usa in batteriologia come mezzo di coltura, negli alimenti per diabetici, come sorgente di fruttosio, per la preparazione del levulosio, ecc.; in ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] il suo Origine dell'uomo, in cui ipotizza un prototipo comune per l'uomo e per la scimmia), e, infine, di batteriologia. Maestro di valore e fervido organizzatore, profuse il suo impegno anche nella vita politica e civile, divenendo, a Padova, punto ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] ], pp. 314-322; Perl'etiologia dell'influenza, in Terapia, XXIII [1933], pp. 65-70); sull'igiene applicata e la batteriologia (Sulla conservazione della birra per mezzo dell'acido carbonico, in Rivista d'igiene e sanità pubblica, IV [1893], pp. 61-77 ...
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MESSIERI, Albino
Alberto Carli
– Nacque a Castelfranco Emilia, il 1° ag. 1896, da Giovanni ed Ernesta Cattani.
Nel dicembre del 1915, non appena completato il primo ciclo di studi, il M. fu chiamato [...] primo assistente e poi aiuto del patologo e clinico medico A. Lanfranchi, nel 1927 conseguì la libera docenza in batteriologia e profilassi delle malattie infettive del bestiame. Nel 1931, vinta la cattedra di patologia e clinica medica, fu chiamato ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] rendere generale l'uso e i vantaggi della vaccinazione.Le acquisizioni scientifiche nel campo dei contagi e della batteriologia hanno le loro radici nel Cinquecento, e si sviluppano poi lentamente con tappe importanti - quale deve essere considerata ...
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PARASSITOLOGIA
Giulio Alessandrini
. È la scienza che si occupa dello studio dei parassiti.
Lo studio di tali esseri ha interessato gli osservatori di ogni tempo: ne troviamo infatti accenni in uno [...] con gli studî sulle tigne e sul mughetto creava la micologia e L. Pasteur con le sue poderose scoperte creava la batteriologia.
Da quell'epoca fino ad ora la parassitologia ha fatto progressi giganteschi: l'attenzione dei naturalisti e dei medici si ...
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KITASATO, barone Shibasaburo
Arturo Castiglioni
Medico e batteriologo, nato il 20 dicembre 1852 a Kumamoto (Giappone), morto a Nakanocho il 13 giugno 1931; compì gli studî medici nella scuola di medicina [...] , presso Tōkyō, un laboratorio che fu poi assunto dallo stato e divenne il centro d'un grande istituto batteriologico. Più tardi fondò un proprio istituto indipendente che ebbe il suo nome (Kitasato Institute). Nel 1894, quasi contemporaneamente ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...