FEDERICI, Ermanno
Luigi Cardia
Nacque a Castiglione della Valle (frazione di Marsciano, provincia di Perugia) il 18 nov. 1895 da Amedeo e da Emma Zampini. Durante il primo conflitto mondiale prese parte [...] , diretta da A. Bietti, e si laureò nel 1921 coi massimo dei voti e la lode discutendo una tesi di batteriologia oculare. Conseguita la laurea, fu per un anno assistente volontario presso l'istituto di patologia generale dell'università senese ...
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Biologo, nato il 23 luglio 1891 a Copenhagen. Laureato in medicina nel 1919, insegnante di fisiologia patologica all'università di Copenhagen (1922-z6), quindi ricercatore ospite presso l'Istituto di biologia [...] dei tessuti, ha contribuito, con più di 200 lavori, allo studio di importanti problemi di patologia, batteriologia, fisiologia, chimica e fisiologia cellulare. Pubblicazioni principali: Tissue Culture, Copenhagen-Londra 1925; Gewebezüchtung, 2a ed ...
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Medico, nato a Ponticelli d'Imola (Bologna) il 2 ottobre 1887. Professore di microbiologia nel 1925, è passato alla cattedra di igiene nel 1936. Insegna all'università di Torino, della quale è stato rettore [...] e sotto l'influenza di farmaci e tossici varî, sul valore biologico di composti di amminoacidi con la formaldeide. Dirige il Giornale di Batteriologia e Immunologia, è autore del trattato Microbiologia e Immunologia (2a ed., Milano 1938). ...
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MESSEA, Alessandro
Ilaria Gorini
– Nato il 16 nov. 1862 a Borgomanero, nel Novarese, da Federico e da Delfina Forno, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Torino, e fu allievo, tra gli altri, [...] Università di Roma diretto da A. Carruccio e dal 2 luglio al 21 sett. 1890 lavorò come ricercatore nella sezione di batteriologia della Stazione zoologica A. Dohrn di Napoli, diretta da W. Kruse.
In questo periodo pubblicò i risultati di alcuni studi ...
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BUONOMINI, Giulio
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Nacque a San Marcello Pistoiese il 7 sett. 1908 da Ugo e da Ida Giorgi e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Siena il 17 luglio 1931. Attratto dalla ricerca scientifica, [...] di igiene dell'università di Siena, con A. Sclavo e G. Petragnani, nel 1935 ottenne la libera docenza in batteriologia e immunologia. Nel 1936 fu incaricato dell'insegnamento della microbiologia a Siena, e l'anno seguente si trasferì all'università ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta, lo studio sperimentale e la concettualizzazione delle modificazioni fisiologiche, [...] sanguigno coinvolti nelle risposte agli agenti patogeni, scoperta resa possibile dallo sviluppo delle tecniche batteriologiche.
Nel 1889 il batteriologo tedesco Hans Büchner descrive la proprietà battericida del sangue, attribuendola alla presenza di ...
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In anatomia, il termine indica organi o segmenti di essi che, nel loro decorso, presentano forma ricurva, come per es. l’intestino, e più spesso i nervi.
A. di Henle Porzione di tubulo compresa fra il [...] di piccoli tumori superficiali ecc. A. fredda In otoiatria, tipo di tonsillotomo usato per la tonsillectomia lenta. In batteriologia, strumento di laboratorio, costituito da un filo di platino fissato a un estremo a una bacchetta di legno o ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] , fu allievo interno presso la 1ª cattedra di clinica medica diretta da E. De Renzi e frequentò il laboratorio di batteriologia. Nacque in quel periodo l'interesse per l'infettivologia che avrebbe rappresentato, durante tutta la sua vita di studioso ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] pp. 82 s. (in collab. con A. Celli).
Tra i vari altri lavori del G. si segnalano ancora gli studi di batteriologia, in particolare quelli sullo pneumococco per la cui coltura mise a punto un terreno di gelatina e agar (Contribuzione allo studio dello ...
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FABRIS, Aldo
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Nacque a Palmanova (Udine) il 6 ag. 1872 da Eligio e da Giuseppina Pascolini. Laureatosi con lode in medicina e chirurgia nel 1896 presso l'università di Padova, vinse la borsa di studio [...] generale diretto da G. Bizzozero, sotto la cui guida condusse ricerche di istologia normale e patologica, di batteriologia e di patologia sperimentale. Nella stessa università frequentò anche l'istituto di clinica chirurgica. Avviatosi allo studio ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...