Aldopentosio, C5H10O5, noto in due forme otticamente attive: il d-a. trovato come glicoside nell’aloe e presente come costituente nei polisaccaridi dei bacilli della tubercolosi, e il l-a. contenuto libero [...] batterici. Presenta aspetto di cristalli incolori solubili in acqua, in alcol e altri solventi; usato in batteriologia in alcuni terreni di coltura.
Arabinosuria Rarissima anomalia metabolica, caratterizzata da eliminazione urinaria di a., e ...
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PETRAGNANI, Giovanni (Mario Rosario)
Francesco Cassata
– Nacque a Lanciano, in provincia di Chieti, il 21 aprile 1893, dall’avvocato notarile Giuseppe e da Giulia Anna Carusi.
Chiamato alle armi nel [...] Nicola, nel maggio del 1929.
Ternato al secondo posto nel concorso dell’ottobre 1925 per la cattedra di igiene e batteriologia della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Cagliari, Petragnani assunse l’incarico nel novembre del 1926, al ...
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LUCATELLO, Luigi
Agostino Palmerini
Patologo e clinico, nato a Treviso il 30 luglio 1863, morto a Padova il 20 settembre 1926. Nel 1890 libero docente in patologia medica; nel 1895 primario nell'ospedale [...] di numerose ricerche nel campo dell'anatomia patologica, della microscopia e della batteriologia applicata alla clinica, specialmente riguardo alla batteriologia del sangue, alle malattie infettive, alla polmonite influenzale. Col nome di "polmonite ...
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CHIAROLANZA, Raffaele
Arnaldo Cantani
Nato a Piscinola (Napoli) il 17 sett. 1881 da Vincenzo, insegnante, e da Maria Angelina di Febbraro, compì gli studi secondari a Napoli conseguendo la licenza liceale [...] i laboratori di vari istituti: di istologia, diretto da G. Paladino; di embriologia, diretto da A. Della Valle; di batteriologia, diretto da N. Pane; di clinica pediatrica, diretto da F. Fede; di semeiotica chirurgica, diretto da G. Pascale. Vinse ...
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SCHOTTMÜLLER, Hugo
Medico, nato il 22 settembre 1867 a Trebbin (Teltow). Si laureò a Greifswald (1893); dopo un periodo di assistentato in quell'istituto d'igiene, passò ad Amburgo dove nel 1906 divenne [...] della cattedra di medicina interna.
Si devono allo Sch. importanti studî nel campo della clinica e della batteriologia delle malattie infettive, particolarmente per quanto si riferisce alle infezioni tifiche; introdusse la denominazione e il quadro ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] meritata fama, tanto che, nel 1901, accogliendo l'invito del governo brasiliano, si recò a fondare e dirigere l'Istituto batteriologico dello stato di San Paolo; durante la sua permanenza in Brasile, fu anche inviato in missione a Rio de Janeiro per ...
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Termine che indica i microrganismi per i quali l’assenza di ossigeno molecolare è condizione tollerabile o indispensabile per l’esistenza.
L’anaerobiosi è la forma di vita propria degli a.; studiata particolarmente [...] demoliscono sostanze organiche complesse, ricavando l’energia loro necessaria, senza l’intervento dell’ossigeno atmosferico.
In batteriologia, sono detti a. facoltativi i microrganismi per i quali l’assenza di ossigeno molecolare è condizione ...
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Medico, nato a Montier-en-Der (Haute-Marne) nel 1837, morto nel 1915. Capo di clinica nel 1868, dottore collegiato nel 1869, professore di patologia generale alla Facoltà nel 1870. Professò all'ospedale [...] dell'Accademia di medicina e nel 1887 membro dell'Accademia di scienze. Fondatore alla Scuola di medicina d'un laboratorio di batteriologia (1880), ha aperto alla scienza nuove vie. A lui si deve l'aver messo in evidenza un rallentamento dei processi ...
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PIRQUET, Clemens
Agostino Palmerini
Pediatra, nato a Hirschstetten presso Aspern (Austria) il 12 maggio 1874, morto a Vienna il 28 febbraio 1929. Laureatosi in medicina a Graz nel 1900, conseguì la [...] dopo avere insegnato alla John Hopkins University di Baltimora e a Breslavia.
Ha compiuto classici studî nel campo della batteriologia e dell'immunologia (v. immunità). Introdusse in medicina il nome e il concetto di allergia (1906), e la notissima ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] si trasferì a Napoli. Fin dagli anni del corso universitario frequentò assiduamente i laboratori di anatomia, di patologia e di batteriologia, compiendo già allora ricerche originali, che gli valsero l'alta stima di colleghi e maestri: sono di questi ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...