La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, [...] pili, che si stabiliscono transitoriamente tra le due forme, la resistente e la sensibile, o, anche, per penetrazione del batteriofago. La resistenza per mutazione è diretta a una particolare classe di a. e si può stabilire in due modi: ciascun ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] virus o da anticorpi specifici e ciò ha portato al riconoscimento di una serie di tipi (sierotipi o tipi batteriofagici). Tale delicata tipizzazione è risultata di notevole importanza in microbiologia medica per seguire l'andamento di un'infezione e ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] G. W. Beadle e E. L. Tatum; in seguito il batterio Escherichia coli e poi i virus e in particolare i batteriofagi, o fagi. In tali oggetti fu possibile riconoscere l'azione primaria dei geni, mentre negli organismi pluricellulari l'azione di un gene ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] , sotto forma liquida o poltacea, a volte anche asciutta. Le cure medicamentose hanno poco valore; il batteriofago può servire per modificare la concomitante flora intestinale. Le cure fisiche (elioterapia, violettoterapia, radioterapia), riescono ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] viene corretta con un processo di ricombinazione tra le due doppie eliche figlie.
Riparazione indotta. Sistema osservato in batteriofagi irradiati con UV, in cui si rilevava una maggiore sopravvivenza (dovuta a maggiore capacità riparativa) quando le ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] . Il primo genoma di cui è stata ricostruita l'intera sequenza nucleotidica è stato, nel 1977, quello di un virus batterico, il batteriofago Ί174. La sua dimensione è di 5386 coppie di basi. A meno di tre decenni di distanza, nel 2005, più di 400 ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] all'elevato fattore di forma f = L/D, è riscontrato anche per altri virus. Ad esempio, il virus batteriofago fd, che infetta certi batteri del tipo Escherichia coli, è assimilabile a una particella relativamente flessibile e chirale con dimensioni ...
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Organismi geneticamente modificati
Davide Ederle
Francesco Salamini
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) rappresentano una delle più dibattute innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. Questo [...] in alcuni batteri; c) la trasduzione, che prevede l’inserimento nella cellula del materiale genetico attraverso un batteriofago appositamente disarmato, ovvero non più in grado di riprodursi una volta all’interno della cellula batterica.
Per gli ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] con coloranti comuni, in sostituzione del Giemsa, o lo chiamò "tricroma".
Nel periodo americano si dedicò a studi sul batteriofago e sulle malattie intestinali. Nel 1921 pubblicò a Buenos Aires la monografia La peste bovina, sotto gli auspici del ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] piccole differenze biochimiche iniziali possono essere amplificate in grandi differenze morfologiche e fisiologiche.
R. del fago
Il batteriofago λ presenta due cicli vitali alternativi: la crescita litica e quella lisogenica. Nel ciclo litico tutti ...
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batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione (lisi). Attualmente...
trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero si tratti di segnali informatici per...