La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] 1998 per la medicina o la fisiologia.
Descritta per la prima volta la struttura del complesso repressore-operatore del batteriofago 434. I biologi Mark Ptashne e Stephen C. Harrison, della Harvard University, in Massachusetts, risolvono la struttura ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] che la lunghezza totale di uno di questi codici è di 0,003 mm in un virus piccolo, 0,1 mm in un batteriofago, e 1000 mm in una cellula di un mammifero. Il numero di nucleotidi, cioè di segni elementari o "lettere", è rispettivamente 8000, 500 ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] ’orientamento del promotore. Il vettore nel quale il frammento di DNA da studiare viene inserito è un plasmide o un batteriofago che può normalmente replicarsi in un ospite batterico. L’inserimento del gene nel vettore avviene mediante il taglio del ...
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trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] (helper) per completare il ciclo di replicazione virale. Un tipo particolare di t. specializzata è la conversione fagica (➔ batteriofago). La t. è stata sfruttata come tecnica molecolare per la localizzazione di geni batterici e per lo studio della ...
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Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] . In questo caso il cDNA è inserito in un vettore di espressione, un vettore derivato da un plasmide o da un batteriofago, con sequenze regolatrici le quali fanno sì che il cDNA possa produrre nella cellula ospite la proteina da esso codificata. In ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] è intorno ai 37 °C), di O2 e di CO2, di umidità e di pH.
Con la metodica della tipizzazione fagica (➔ batteriofago) è possibile distinguere, nell’ambito della specie, tipi o ceppi di alcuni batteri, per es., stafilococchi, salmonelle, vibrioni.
Nuovi ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] derivati dei p., detti cosmidi, che contengono la regione cos del batteriofago lambda (un virus che infetta Escherichia coli) corrispondente alle estremità coesive del batteriofago. Tali costrutti consentono di inserire in modo stabile nella molecola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ingegneria genetica rappresenta lo sviluppo applicativo di tecniche che sfruttano le [...] in vitro una molecola ibrida, contenente sia il DNA del virus oncogeno SV40, sia il DNA di una forma modificata di batteriofago lambda, che a sua volta già include l’operone galattosio di Escherichia coli (ossia un insieme di geni batterici che ...
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Molecole
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo [...] e gli spessi filamenti delle cellule del muscolo. I virus come il virus del mosaico del tabacco e il virus fd (un batteriofago) consistono di gruppi di singole unità contenenti proteine globulari e RNA o DNA, avvolte in spirali. I fagi sono strutture ...
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I c. l. sono sostanze che danno origine a fasi intermedie fra quella cristallina e quella liquida, dette mesofasi. Una mesofase liquido-cristallina (LC) è caratterizzata, rispetto a una fase cristallina, [...] più alte, smettiche. Fasi ordinate sono ottenute anche da sospensioni di altri virus, come il batteriofago FD. È stato osservato che sospensioni concentrate di DNA formano organizzazioni colonnari esagonali.
Cristalli liquidi liotropici ...
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batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione (lisi). Attualmente...
trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero si tratti di segnali informatici per...