LWOFF, André
Luciana Fratini
Microbiologo francese, nato a Ainy-le Château l'8 maggio 1902. Si laureò in scienze naturali a Parigi nel 1921 e in medicina nel 1927. Fu assistente all'Institut Pasteur [...] . L. dimostrò che ciò è dovuto al fatto che nei progenitori di quei batteri vi è stata infezione da batteriofago che non ha determinato lisi, ma il cui cromosoma (profago) si è incorporato nel cromosoma batterico trasmettendosi per parecchie ...
Leggi Tutto
NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] i virus della poliomielite e dell'influenza; fra i secondi lo studiatissimo virus del mosaico del tabacco; fra gli ultimi i piccoli batteriofagi MS2, R17, M12, Qβ, ecc. In tali virus l'RNA funge a un tempo da genoma e da RNA messaggero. Generalmente ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] prima volta negli anni Ottanta, appartiene allo stesso gruppo di virus, anche se non provoca tumori.
Oggi è noto che i batteriofagi sono virus che infettano i batteri, ma in origine non si pensava che fossero simili ai virus filtrabili. Nel 1915, in ...
Leggi Tutto
MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] alcuni microrganismi (prima un fungo, Neurospora, poi alcuni batteri, tra cui Escherichia coli, e infine diversi batteriofagi) sono stati utilizzati come sistema modello per studiare alcuni processi fondamentali della materia vivente sulla base dell ...
Leggi Tutto
LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] A Bloomington il gruppo del Fago si arricchì con l'apporto di A.D. Hershey, che fino ad allora si era occupato di batteriofagi presso la Washington University of St. Louis, mentre il L. teneva i primi corsi di virologia da cui uscirono numerosi suoi ...
Leggi Tutto
In virologia, l’involucro della particella virale (virione), costituito da un numero fisso di molecole proteiche ordinate. Può essere tubolare, quando le molecole sono disposte a elica intorno al cromosoma [...] associano in capsomeri pentagonali o esagonali. Talvolta il c. è fornito di appendici accessorie, quali la coda dei batteriofagi, oppure presenta un involucro detto pericapside, costituito da un lembo di membrana della cellula infettata, munito di ...
Leggi Tutto
Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] all'Imperial cancer found di Londra in qualità di vicedirettore. D. applicò le metodologie utilizzate per lo studio dei batteriofagi allo studio dei virus delle cellule animali in coltura. Riuscì a purificare il virus della poliomielite e a produrre ...
Leggi Tutto
Vettore plasmidico artificiale in cui sono inseriti frammenti di DNA di batteriofago lambda, contenenti il sito cos ( cohesive). Questo indica il sito genico responsabile della circolarizzazione del genoma [...] si riappaiano e consentono al DNA di replicarsi con il meccanismo del circolo rotante, tipico del ciclo litico nei batteriofagi. I c. possono contenere geni clonabili di dimensioni compatibili a quelle critiche di assemblaggio in vitro del ...
Leggi Tutto
NORTHROP, John Howard
Chimico e biologo, nato a Yonkers, New York, il 5 luglio 1891. Studiò alla Columbia University, dove si addottorò nel 1915. Lavorò come biologo nel laboratorio di J. Loeb dell'Istituto [...] proprietà di una nucleoproteina, che agisce sugli stafilococchi. Importanti ricerche compì anche sulle condizioni di produzione dei batteriofagi e sulla cinetica della loro azione. Nel 1941 riuscì a produrre l'antitossina difterica cristallina, 40-50 ...
Leggi Tutto
LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] Tecnology (Cambridge, Mass.).
L. studiò i meccanismi della resistenza acquisita dai batteri contro l'infezione dei batteriofagi: applicando analisi statistiche, in collaborazione con M. Delbrück, dimostrò trattarsi di selezione di mutazioni spontanee ...
Leggi Tutto
batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione (lisi). Attualmente...
trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero si tratti di segnali informatici per...