Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] G. W. Beadle e E. L. Tatum; in seguito il batterio Escherichia coli e poi i virus e in particolare i batteriofagi, o fagi. In tali oggetti fu possibile riconoscere l'azione primaria dei geni, mentre negli organismi pluricellulari l'azione di un gene ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] , ecc,) è stata messa a punto una tecnica d'identificazione degli s. coagulasi-positivi, basata sulla sensibilità ad alcuni batteriofagi. Questa tecnica, a cui si dà il nome di tipizzazione fagica, consente di seguire, nell'ambito di una collettività ...
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Questo termine fu adoperato fino dai tempi d'Ippocrate per designare una diarrea paragonabile a doccia violenta che sgorghi da un rubinetto; ma la parola copriva diverse infezioni intestinali, raggruppate [...] concorrere a diffondere il colera, posandosi prima su deiezioni di colerosi e poi su alimenti. Secondo D'Hérelle i batteriofagi, di virulenza più o meno esaltata, capaci d'agire come antagonisti dei germi di questa e altre infezioni intestinali ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] . Il DNA può essere a singolo filamento o a doppio filamento, può avere forma ad anello o essere lineare; in alcuni batteriofagi (fago lambda) il c. ha doppia elica, forma bastoncellare e le estremità sono ‘adesive’, per cui dopo che il virus è ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] cui la gravidanza dura 150 giorni, è possibile stimolare il feto di 35 giorni a produrre anticorpi contro un batteriofago. In questa specie, la competenza immunologica per altri antigeni sembra comparire a tappe diverse: 65 giorni di gestazione per ...
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L’origine della collaborazione animale e umana
Andrea Levi
La cooperazione tra individui è un fenomeno comunemente osservato in differenti popolazioni animali che raggiunge forme di complessità particolare [...] da Paul E. Turner e Lin Chao (1999) in un lavoro sperimentale che ha avuto un forte impatto. I fagi, o batteriofagi, sono piccoli virus che infettano i batteri e che necessitano per potersi replicare sia di proteine codificate dal batterio ospite sia ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] viene corretta con un processo di ricombinazione tra le due doppie eliche figlie.
Riparazione indotta. Sistema osservato in batteriofagi irradiati con UV, in cui si rilevava una maggiore sopravvivenza (dovuta a maggiore capacità riparativa) quando le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento delle terapie mediche, nonché i più importanti risultati di questi trattamenti [...] agenti infettivi, o addirittura a usare nella lotta contro i batteri dei virus che infettano e lisano i batteri (batteriofagi). Per esempio, una delle malattie che ha maggiormente guadagnato in termini di ripresa della sua diffusione dallo sviluppo ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] DNA che si formano negli intermedi di ricombinazione (Lockson et al., 1995) secondo una strategia adottata da alcuni batteriofagi a DNA. In questo caso, gli elementi ORI potrebbero giocare un ruolo importante nella segregazione dell'mtDNA piuttosto ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] di anticorpi su fagi.
Il DNA che codifica milioni di domini anticorpali differenti viene inserito nel genoma di un batteriofago filamentoso, come fusione del gene per la proteina p3. La proteina di fusione, una volta espressa, è incorporata nella ...
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batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione (lisi). Attualmente...
trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero si tratti di segnali informatici per...