vettore, organismo
Organismo (o anche molecola) capace di trasferire agenti infettanti o tratti di molecole all’interno di altri organismi o di cellule. ● In parassitologia, organismo che permette il [...] nella quale viene inserito il gene da clonare; i v. più utilizzati per clonare geni sono i plasmidi, i batteriofagi e i cromosomi artificiali (YAC, Yeast Artificial Chromosomes). V. navetta (ingl. shuttle vector), v. di clonazione che può replicarsi ...
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Monod, Jacques
Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Entrò all’Institut Pasteur (1945), in qualità di capo laboratorio nel servizio diretto da A. Lwoff e nel 1953 fu nominato direttore del nuovo [...] e fisiologia cellulare. Nel 1957 M. iniziò la collaborazione con F. Jacob che lavorava sul fenomeno della lisogenia nei batteriofagi. La messa in comune dei risultati e delle tecniche di questi due settori portò sia al chiarimento dei meccanismi ...
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virogenesi
Processo di moltiplicazione dei virus che avviene all’interno della cellula ospite, sfruttando la sua organizzazione cellulare e i suoi materiali. La moltiplicazione virale produce nella cellula [...] questo caso il virus può replicare il suo genoma, ma non completa l’assemblaggio dei virioni; esempi di queste interazioni alternative sono la lisogenia (nei batteriofagi), la trasformazione (virus tumorali) e la latenza (per es. nell’Herpesvirus). ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] è intorno ai 37 °C), di O2 e di CO2, di umidità e di pH.
Con la metodica della tipizzazione fagica (➔ batteriofago) è possibile distinguere, nell’ambito della specie, tipi o ceppi di alcuni batteri, per es., stafilococchi, salmonelle, vibrioni.
Nuovi ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] della trasmissione dei caratteri ereditari. Tale conclusione fu il risultato di più di un decennio di studi condotti sui batteriofagi, un particolare tipo di virus in grado di attaccare i batteri. Questo tipo di studi fu portato avanti inizialmente ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] fece la stessa osservazione. In seguito si stabilì che la formazione del materiale trasparente è dovuta all'infezione dei batterî da parte di batteriofagi. I suoi studî hanno contribuito a creare una visione sovranazionale della ricerca scientifica. ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] della guerra e dell’immediato dopoguerra, contributi fondamentali allo sviluppo della genetica microbica e della genetica dei batteriofagi (o fagi), i virus parassiti delle cellule batteriche divenuti i nuovi organismi-modello per lo studio della ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] ) dove il DNA viene fatto replicare. I v. di clonazione più usati si replicano nei batteri e sono i plasmidi, i batteriofagi e i cosmidi. A differenza dei v. plasmidici e fagici, i cosmidi non si trovano in natura ma sono costruiti combinando ...
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Lucio Bianco
Ricerca scientifica
La luce della scienza cerco e 'l beneficio
(Leonardo da Vinci)
Il ruolo della ricerca
di Lucio Bianco
13 febbraio
Oltre 1500 scienziati firmano un appello per protestare [...] e si trasferì negli Stati Uniti, di cui divenne cittadino nel 1953. A Bloomington si dedicò a ricerche sui batteriofagi, scoprendo la fotoriattivazione del DNA di quelli inattivati con radiazioni ultraviolette. Nel 1949 fu chiamato da M. Delbrück al ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] nel citoplasma o integrata nel cromosoma batterico. Questa proprietà è mostrata da alcuni plasmidi (F, plasmidi RTF, ecc.) e dai batteriofagi detti temperati (λ, P2, Mu, ecc.; v. virus, App. IV, iii, p. 834), i quali sono in grado di inserirsi ...
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batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione (lisi). Attualmente...
trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero si tratti di segnali informatici per...