Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] meno differenziato che produce s.; per es., un conidioforo e il ricettacolo sporifero dei macromiceti.
Medicina
Le s. dei batteri e dei protozoi sono determinanti per la genesi di alcune malattie, in quanto molti agenti patogeni, trasformandosi in s ...
Leggi Tutto
In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] profago è ereditato da entrambe le cellule figlie. Il profago è mantenuto all’interno del batterio o mediante integrazione nel cromosoma batterico, come nella maggior parte dei batteriofagi temperati (λ, NU, ø 105), o come plasmide extracromosomico ...
Leggi Tutto
In genetica dei microrganismi, cellula batterica resa parzialmente e temporaneamente diploide da un processo di trasferimento di DNA. Lo scambio genetico nei batteri avviene fra il genoma completo del [...] del donatore. Doppi crossing-over determinano l’inclusione di parte del DNA del donatore nel cromosoma del ricevente formando ricombinanti (➔ batteri; pilus), i frammenti di DNA non integrati vengono persi nelle divisioni successive della cellula. ...
Leggi Tutto
MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] d'oro della batteriologia medica. In circa 25 anni fu scoperta e descritta la maggior parte dei più importanti agenti batterici di malattie nell'uomo e furono messi a punto metodi di prevenzione per molte malattie infettive sia con l'immunizzazione ...
Leggi Tutto
Relazione tra due specie (animali o vegetali) da cui una delle due trae un vantaggio, sfruttando le risorse trofiche dell’altra, senza che quest’ultima ne riceva vantaggio o danno. Esempi di c. sono: il [...] batterio Escherichia coli nell’intestino umano, la iena che si nutre degli avanzi del pasto del leone, la remora che vive attaccata al corpo dello squalo (v. fig.) ecc. Caso particolare di c. è l’inquilinismo: per es., il pesce Carapus vive nella ...
Leggi Tutto
ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] M.G. Sewag). È dimostrato anche che l'ac. p-aminobenzoico può avere in certe concentrazioni azione inibitrice su alcuni batterî e specialmente su Rickettsie.
Secondo vecchie osservazioni di F. W. Twort e G. L. Y. Ingram un bacillo acidoresistente, il ...
Leggi Tutto
streptobacillo Genere (Streptobacillus) di Batteri, gram-negativi, aerobi facoltativi, parassiti e patogeni di ratti, topi e altri mammiferi; vi appartiene l’unica specie Streptobacillus moniliformis, [...] polimorfo e rinvenuto nei ratti. Il nome è anche impropriamente usato per il batterio che causa l’ulcera venerea, ossia il bacillo di Ducrey (Haemophilus ducreyi). ...
Leggi Tutto
Proteina dotata di azione antibatterica, sintetizzata da numerosi ceppi di enterobatteri. Le b. possiedono una notevole specificità d’azione e sono codificate da geni localizzati su un plasmide, il fattore [...] batteriocinogenico. La produzione di b. determina la morte dello stesso batterio che lo sintetizza. Le più note b. sono le colicine. ...
Leggi Tutto
La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] 'ambiente esterno. Anche quando l'enzima è adattativo l'ambito di variazione è molto minore di quanto non lo sia nei batteri. A questo punto ci si deve porre la domanda perché nel corso dell'evoluzione, nel passaggio dai procarioti agli eucarioti si ...
Leggi Tutto
Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] che lascia sempre una traccia nel sistema immunitario. Si ha una malattia infettiva quando segni e sintomi dell’infezione batterica sono associati al danno di cellule, tessuti e organi o a un’alterata fisiologia. Il termine virulenza è generalmente ...
Leggi Tutto
batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...