SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] , e deriva dal nome del batteriologo statunitense D.E. Salmon (1850-1914) che aveva per primo descritto nel 1885 un batterio della peste suina, poi assunto come specie tipo del genere Salmonella, con il nome di Salmonella cholerae suis. Da allora si ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] meccanismo d'azione che può esplicarsi a livello dei più svariati tipi cellulari.
Proprio sul meccanismo biologico d'azione delle t. batteriche si è andata focalizzando sempre più negli anni l'attenzione degli studiosi, nel senso che per ogni t. si è ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] chromosome) è un lungo segmento di DNA, da 100.000 a 200.000 basi, proveniente da un'altra specie, clonato in un batterio, rendendone più facile la conservazione e la produzione di copie.
L'Earth Summit di Rio de Janeiro. Si tiene in Brasile la ...
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dissenteria
Mauro Capocci
Disturbo della defecazione dovuto solitamente a infezioni di diverso tipo. È caratterizzata da frequenti scariche di diarrea, tenesmo, crampi addominali e non di rado da febbre [...] nelle feci. Vi sono diversi microrganismi che provocano dissenteria, ma i tipi principali sono dovuti all’infezione dai batteri del genere Shigella e dall’ameba Entamoeba histolytica. L’infezione avviene principalmente tramite l’ingestione di cibi e ...
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somatostatina In biochimica e fisiologia, ormone peptidico a struttura ciclica, formato da 14 amminoacidi, sintetizzato dall’ipotalamo, dal pancreas, dalla mucosa gastroduodenale, dalla tiroide e, in minor [...] Nobel R. Guillemin (1973). Con procedimenti di manipolazione genetica si è riusciti a inserirne il gene nel batterio Escherichia coli e a ottenerne una produzione quantitativamente elevata.
Il somatostatinoma è l’insuloma (raro tumore del pancreas ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] rispettivamente di 80 S, 60 S e 40 S. Valori più piccoli (70 S, 50 S e 30 S) si trovano per i ribosomi dei Batteri e le loro subunità. La subunità ribosomiale più grande contiene un rRNA 28 S (peso molecolare: 1.200.000 dalton) e la più piccola un ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] un’ipersecrezione acida.
Dalla seconda metà degli anni 1980 hanno avuto un’ampia diffusione gli studi sull’Helicobacter pylori. Questo batterio, in grado di sopravvivere in ambiente acido, è associato a una forma di gastrite (definita di tipo B, non ...
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malattie, diffusione e distribuzione
Stefania Salmaso
Malattie di tutti o solo di alcuni
La diffusione delle malattie nel mondo è determinata da molti fattori: climatici, alimentari, genetici, igienici, [...] del 1854 a Londra si verificò un’epidemia di colera. All’epoca ancora non si sapeva che a causare il colera fosse un batterio (che fu scoperto solo nel 1883). Un medico londinese, John Snow, cominciò a segnare sulla mappa di Londra il luogo in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] in cui Dulbecco l’aveva appresa, era ancora troppo rozza se paragonata alla semplicità e trasparenza delle colture di batteri, in cui gli effetti dell’infezione virale erano visibili a occhio nudo, come placche biancastre che punteggiavano le colonie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] , nel 1984, il vaccino contro l'epatite B, prodotto mediante il DNA-ricombinante, con l'introduzione in un lievito, in un batterio o in una cellula di un mammifero, di un gene appartenente al virus dell'epatite, in grado di produrre in gran quantità ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...