Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] 'elevazione sul livello del mare, la malaria non è frequente (v. Patz e altri, 1996).
Per quanto riguarda le infezioni batteriche, si ritiene che la temperatura del mare più elevata della norma sia stata una concausa dell'epidemia di colera che nel ...
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VINCENT, Henri
Medico, nato a Bordeaux il 22 dicembre 1862. Studiò a Parigi; nel 1897 divenne agrégé, nel 1902 professore d'epidemiologia, che insegnò fino al 1925 alla scuola d'applicazione del Val-de-Grâce [...] . Sanarelli ha potuto ottenere in coltura una spirocheta dalla quale per variazione o per mutazione si può originare un tipico batterio fusiforme. Pertanto il Sanarelli ammette che la forma spirochetica e la fusiforme non siano in realtà che due fasi ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] è l'acido desossiribonucleico (DNA), e la dimostrazione data da A. D. Hershey e M. Chase (v., 1952) che in un virus batterico è il DNA, e non la proteina, che inizia la moltiplicazione virale all'interno della cellula ospite. Così a partire dal 1952 ...
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La resistenza dei batteri agli antibiotici è in progressivo incremento in tutto il mondo, a dimostrazione della capacità di adattamento dei microrganismi a diverse condizioni ambientali attraverso lo sviluppo [...] vale a dire: una resistenza omogenea e una eterogenea. La prima è il risultato di un ispessimento della parete cellulare batterica, come si è verificato nel ceppo VISA, o determinata dal trasferimento del gene vanA di enterococco, come nel ceppo VRSA ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] esponenziale della velocità di reazione. I calcoli circa l'effetto della depurinazione sulla degradazione del DNA indicano che un cromosoma batterico composto da 3×106 coppie di basi (bp) si frammenterà in pezzi della lunghezza di circa 100 bp in ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] diversità dei geni espressi e lo schema dell’attività di trascrizione di ciascuno di essi.
Nel 1995 è stato sequenziato il batterio Haemophilus influenzae di 1,8 megabasi (Mb); alla fine del 1998 si sono rese disponibili le sequenze complete di 18 g ...
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Medico italiano (n. Chacabuco, Buenos Aires, 1962). Laureato in Medicina presso l’Università di Buenos Aires (1985), si è trasferito in Italia nel 1989, ottenendo la laurea in Medicina all’Università di [...] ad agenti infettivi, campo nel quale ha dimostrato l'associazione fra linfoma dell’orbita e infezione cronica del batterio Chlamydia psittaci che ha portato all’uso di cure antibiotiche in sostituzione di chemioterapie e radioterapia. Fondatore dell ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] penicillinica il tifo, la melitense, la malaria, quasi tutte le malattie da virus e da rickettsie. L'endocardite batterica subacuta può essere efficacemente curata, ma occorrono quantità notevoli dell'antibiotico e somministrate a lungo; il caso è ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] eliminata con l'igiene delle mani degli operatori sanitari. In questa teoria non c'è l'idea di una partecipazione di batteri o 'germi' nel contagio, il che mette in discussione il mito di Semmelweis incompreso precursore di Pasteur e Koch. Semmelweis ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] la base dell'immunità, cioè dello stato fisiologico per cui, per es., dopo una prima infezione con un virus o un batterio non ci si ammala una seconda volta, o non ci si ammala dopo la vaccinazione. La memoria immunitaria rappresenta forse lo stato ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...