Farmaci intesi a prevenire o a combattere l’ulcera peptica. Mirano, a seconda dei casi, a neutralizzare l’esagerata acidità del succo gastrico, a frenarne la secrezione o ad accelerare i processi riparativi. [...] Un nuovo approccio medico si è affermato per il trattamento dell’ulcera peptica grazie alla dimostrazione che un batterio, Helicobacter pylori (➔ Helicobacter), è all’origine di molte affezioni gastriche, tra le quali l’ulcera stessa. Un sostanziale ...
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Medico australiano (n. Kalgoorlie, Australia occidentale, 1951). Laureatosi in medicina presso la Univ. of Western Australia (1974), iniziò a lavorare al Royal Perth Hospital (1977-86) prima di intraprendere [...] ritornato in patria per insegnare presso la Univ. of Western Australia. Le sue teorie, incentrate sul ruolo del batterio Helicobacter pylori nel provocare gastriti, ulcera peptica, nonché alcune forme di tumore allo stomaco, inizialmente accolte con ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] , difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla descrizione del batterio che egli chiamò Bacterium coli commune e che, modernamente, è denominato, in suo onore, Escherichia coli. ...
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Medico patologo australiano (Adelaide 1937 - Perth 2024). Dopo gli studî e la specializzazione presso la University of Adelaide (1961), è stato ammesso al Royal college of Pathologists of Australasia (1967). [...] da gastrite (1979). Le ricerche condotte con B. Marshall gli hanno successivamente permesso di individuare l'Helicobacter pylori, batterio che causa l'ulcera peptica e duodenale (1983). Per tale scoperta gli è stato attribuito il premio Nobel per ...
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tifo, paratifo, salmonelle
Gabriella D'Ettorre
Infezioni intestinali causate da batteri
Tifo, paratifo e salmonella fanno parte delle cosiddette salmonellosi, ovvero infezioni con particolare coinvolgimento [...] sottoposti a salatura.
Febbre e mal di pancia
Le normali fonti di infezione sono l’acqua o gli alimenti contaminati dai batteri che vengono eliminati con le feci. La salmonellosi maggiore ha un periodo di incubazione che va da pochi giorni fino a ...
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ingegneria genetica
Antonio Fantoni
Manipolare il DNA per costruire nuova informazione genetica
Il DNA, la molecola di cui sono costituiti i singoli geni e gli interi genomi, può essere oggi rimodellato [...] così il gene da riprodurre nel vettore capace di replicarsi. Il vettore è divenuto ricombinante perché ora è costituito da DNA batterico (o virale) combinato con il DNA del gene umano, per esempio quello della globina β. Il vettore a sua volta entra ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] malattia infettiva che colpisce la covata, di cui sono note due forme: la p. americana (o maligna), dovuta a un batterio, Bacillus larvae, è la più grave e pericolosa. Non essendo noto alcun mezzo terapeutico, si rende necessaria la distruzione della ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] di donare un frammento di DNA e cioè di inserirlo, tramite un vettore (v. È b), in una cellula (generalmente un batterio), in modo che il DNA inserito sia conservato in tutte le discendenti di tale cellula. In questo caso il clonaggio corrisponde, in ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] del modo di somministrazione dei v. già esistenti. Verso la fine degli anni 1970 l’avvento della biologia molecolare dei batteri e dei virus e i progressi delle tecniche d’ingegneria genetica hanno fatto sperare in rapidi passi avanti nel campo delle ...
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Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] sensibili alla loro azione, in altre parole sul loro spettro d’azione. Si distinguono pertanto a. attivi su batteri gram-positivi, su batteri gram-negativi, su miceti e su protozoi. Un gruppo a parte è costituito dagli a. antitumorali, che sono ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...