BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] di donare un frammento di DNA e cioè di inserirlo, tramite un vettore (v. È b), in una cellula (generalmente un batterio), in modo che il DNA inserito sia conservato in tutte le discendenti di tale cellula. In questo caso il clonaggio corrisponde, in ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] , almeno in teoria, in corrispondenza delle zone di DNA dove avviene l'inizio della replicazione, per esempio nei DNA dei virus batterici G4 e lambda e nel DNA di E. coli (v. cap. 4).
Un'interessante struttura terziaria che potrebbe caratterizzare le ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] loro poche proteine, forse un poco di più per articolare i singoli geni. Ma probabilmente già nei virus più grossi e nei Batteri vi è più DNA di quello che si può prevedere per la sua funzione genica, per codificare tutte le proteine strutturali ed ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] è l'acido desossiribonucleico (DNA), e la dimostrazione data da A. D. Hershey e M. Chase (v., 1952) che in un virus batterico è il DNA, e non la proteina, che inizia la moltiplicazione virale all'interno della cellula ospite. Così a partire dal 1952 ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] molli, nel sangue o in lesioni ossee alla morte dell’individuo. Per quanto riguarda la ricerca di patogeni batterici nei contesti archeologici, fino a ora, è stato possibile individuare il DNA di Mycobacterium tuberculosis, agente causativo della ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] diversità dei geni espressi e lo schema dell’attività di trascrizione di ciascuno di essi.
Nel 1995 è stato sequenziato il batterio Haemophilus influenzae di 1,8 megabasi (Mb); alla fine del 1998 si sono rese disponibili le sequenze complete di 18 g ...
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Acidi nucleici
Franca Ascoli Marchetti
Gli acidi nucleici sono molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell'informazione genetica. Essi sono presenti nelle [...] polioma, che ha 5100 coppie di basi, un peso molecolare di 3,4 x 106, e una lunghezza, se esteso, di 0,0017 mm, o del batterio Escherichia coli, che ha 4 x 106 coppie di basi, un peso molecolare di 2,6 x 109 e una lunghezza, se fosse esteso, di 1,36 ...
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genomica
Luisa Castagnoli
Studio del genoma di un organismo. Il genoma è l’intero patrimonio genetico di un organismo, vale a dire tutta l’informazione ereditata e indispensabile e capace di codificare [...] genomi, i cromosomi e le sequenze annotate di sei grandi gruppi di organismi: 80 organismi nel gruppo Archea, 1349 batteri, 1487 Eucarioti, 2307 virus, 36 viroidi e 1004 plasmidi. I dati provenienti da tutti gli organismi sequenziati sono utilizzati ...
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Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] di tratti spesso diversi da quelli su cui si orienta la ricerca privata occidentale. La priorità riguarda gli stress biotici (batteri, virus e funghi) e in seconda battuta quelli abiotici (siccità, salinità), ma è cresciuto l'interesse anche per il ...
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fenotipo
Maurizio Chiurazzi
Insieme delle caratteristiche fisiche degli organismi viventi, ossia manifestazione esteriore di un organismo. Il termine fenotipo può essere usato sia per indicare la manifestazione [...] continua per tutta la vita. Ciò si nota particolarmente nel caso di organismi che si riproducono per via asessuata, come i batteri che si moltiplicano per divisione di una cellula parentale. In questi casi infatti, è molto più probabile che l’effetto ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...