Biofisico tedesco (n. Ludwigsburg 1948); direttore del Max Planck Institut di Francoforte per la biofisica. Ha realizzato importanti ricerche sulla struttura delle proteine; in partic., ha ottenuto (1982) [...] la cristallizzazione di un centro di reazione fotosintetica, costituito da proteine di membrana, di un batterio del genere Rhodopseudomonas viridis. Per questi suoi lavori ha ottenuto nel 1988 il premio Nobel per la chimica assieme a J. Deisenhofer e ...
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Medico australiano (n. Kalgoorlie, Australia occidentale, 1951). Laureatosi in medicina presso la Univ. of Western Australia (1974), iniziò a lavorare al Royal Perth Hospital (1977-86) prima di intraprendere [...] ritornato in patria per insegnare presso la Univ. of Western Australia. Le sue teorie, incentrate sul ruolo del batterio Helicobacter pylori nel provocare gastriti, ulcera peptica, nonché alcune forme di tumore allo stomaco, inizialmente accolte con ...
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Biochimica francese (n. Juvisy-sur-Orge 1968). Ha studiato presso l’Università Pierre e Marie Curie e l’Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit [...] " ed "ERS Genomics", è membro dell'Accademia delle scienze e dell'Accademia delle tecnologie. Partendo dallo studio del batterio Streptococcus piogene, dal 2009 ha collaborato con J.A. Doudna alla scoperta della Crispr-Cas9, dove Cas9 è una ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] , difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla descrizione del batterio che egli chiamò Bacterium coli commune e che, modernamente, è denominato, in suo onore, Escherichia coli. ...
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Medico patologo australiano (Adelaide 1937 - Perth 2024). Dopo gli studî e la specializzazione presso la University of Adelaide (1961), è stato ammesso al Royal college of Pathologists of Australasia (1967). [...] da gastrite (1979). Le ricerche condotte con B. Marshall gli hanno successivamente permesso di individuare l'Helicobacter pylori, batterio che causa l'ulcera peptica e duodenale (1983). Per tale scoperta gli è stato attribuito il premio Nobel per ...
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Microbiologo italiano (Milano 1903 - Boston 1976). Laureatosi in medicina a Milano, dopo aver svolto alcune ricerche in Italia si trasferì negli Stati Uniti, dove dal 1957 al 1968 ricoprì la cattedra di [...] Stati Uniti. Le sue ricerche, oggetto di numerose pubblicazioni, riguardano lo studio dei meccanismi di regolazione genica nel batterio Escherichia coli; in particolare riuscì a dimostrare che durante la sintesi dell'arginina il prodotto finale ha un ...
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Biochimico statunitense (n. presso Derry, Pennsylvania, 1936), scopritore, con S.N. Cohen, della tecnica di produzione di OGM, insignito della National Medal of Science nel 1990. Nel 1973, presso la Stanford [...] , veniva 'cucito' il gene che interessava. In questo modo i due ricercatori inserirono un gene del rospo Xenopus laevis nel batterio Escherichia coli, creando per la prima volta un essere vivente che in natura non esisteva, e che aveva nel suo DNA ...
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Cohen, Stanley Norman. – Genetista statunitense (n. Perth Amboy 1935). Docente di Genetica dal 1977 presso la Stanford University, ha concentrato i suoi studi sulla resistenza agli antibiotici indotta [...] del primo organismo geneticamente modificato (OGM) attraverso la clonazione di un gene di rana all’interno di un batterio Escheria coli, effettuata nel 1974 dai due ricercatori, ha trovato vasto campo di applicazione - e successive, ampie riflessioni ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] organismo a un altro. Egli integrò infatti il DNA di alcuni geni del virus SV 40 della scimmia nel cromosoma del batterio Escherichia coli, che è in grado di moltiplicarsi rapidamente. Con questa tecnica di ingegneria genetica si è creata la premessa ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...