La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] 1961 per la medicina o la fisiologia.
Proposto il concetto di 'operone' per il controllo dell'espressione genica nei batteri. François Jacob e Jacques Monod propongono un modello cibernetico come sistema di controllo dell'espressione dei geni per l ...
Leggi Tutto
Robert A. Freitas
Nanotecnologie
Nell'infinitamente piccolo la nuova sfida scientifica e tecnologica
I progressi dell'elettronica molecolare
di Robert A. Freitas
21 dicembre 2001
La rivista Science (vol. [...] ) nanorobotici in grado di pattugliare il sistema sanguigno, andando alla ricerca e divorando gli agenti patogeni, inclusi batteri, virus o funghi. Ciascuno di questi nanorobot potrebbe distruggere completamente un agente patogeno in soli 30 secondi ...
Leggi Tutto
Malattie infettive emergenti
Giuseppe Ippolito
Enrico Girardi
Cristiana Pulcinelli
Dei 57 milioni di decessi che ogni anno si registrano nel mondo, circa 15 milioni sono causati da malattie infettive: [...] da guardie: bisogna evitare infatti in tutti i modi che possano entrare in contatto con persone sane e trasmettere loro il batterio super resistente. Ma per quanto tempo si può tenere isolato un paziente? E se la cura, che dura circa due anni ...
Leggi Tutto
Materie plastiche biodegradabili
Amilcare Collina
La comparsa sul mercato delle materie plastiche biodegradabili risale all’inizio degli anni Novanta del 20° secolo. Lo sviluppo di questi nuovi materiali [...] per altri scopi. La condizione per la biodegradabilità di una sostanza è che in natura esista un microrganismo (un batterio) capace di sintetizzare l’enzima necessario per decomporla.
È noto che i materiali organici naturali, giunti al suolo, tendono ...
Leggi Tutto
Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] , che danno loro la possibilità di adattarsi di continuo all'ambiente e di sfuggire alle difese dell'organismo. A differenza dei batteri, essi non sono in grado di replicarsi al di fuori delle cellule viventi e, forse anche per questo motivo, l ...
Leggi Tutto
COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] che la malattia è infettiva e che l'infezione avviene generalmente attraverso le radici; dimostrò poi la presenza dei batteri nei tessuti con degenerazione gommosa e si disse convinto che a questa causa era da imputarsi quell'unica malattia indicata ...
Leggi Tutto
SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] inganno dal fatto che, all’epoca, l’idea prevalente fra i ricercatori era che la febbre gialla fosse causata da un batterio non ancora identificato. È inoltre probabile che l’avere osservato la rapida diffusione di un’epidemia di febbre gialla su una ...
Leggi Tutto
SORMANI, Giuseppe
Valentina Cani
– Nacque a Mede, nella Lomellina pavese, il 19 agosto 1844 da Pietro e da Carolina Chiroli.
Dopo aver conseguito la licenza presso il regio liceo di Pavia, nel 1861 [...] ibid., nn. 15-16, pp. 673-686; Sulla eziologia, patogenesi e profilassi del tetano, Milano 1892); osservò che il batterio è normalmente presente nelle feci di diversi animali domestici (Teoria fecale del tetano, in Rendiconti del R. Istituto lombardo ...
Leggi Tutto
BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] sul fatto che se in un terreno liquido, addizionato di una conveniente quantità di un siero agglutinante, si semina il batterio omologo al siero e poi si coltiva a 37° C, la coltura, anziché svilupparsi con uniforme intorbidamento, si sviluppa a ...
Leggi Tutto
TRIFOGLIO (fr. trèfle des prés; sp. trébol; ted. Kopfklee; ingl. clover)
Fabrizio CORTESI
Alessandro VIVENZA
Nome volgare delle specie del genere Trifolium (Linneo, 1735), piante Dicotiledoni Archiclamidee [...] secondo e terzo anno dalla semina; radici brevi, molto ramificate, con piccoli tubercoli dovuti al batterio simbionte (Bacillus radicicola); steli eretti, ripullulanti dalla base; foglie lungamente picciolate, trifoliolate; infiorescenze a capolino ...
Leggi Tutto
batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...