HERSHEY, Alfred Day
Luciana Fratini
Biologo americano, nato a Owosso, Michigan, il 4 dicembre 1908. Si laureò nel 1934 al Michigan State College. Fino al 1950 fu professore alla Washington University [...] in collaborazione con M. Chase, scoprì che l'infezione del batterio da parte del fago è dovuta alla penetrazione del solo acido all'esterno. Tale dimostrazione fu ottenuta infettando cellule batteriche con particelle di fago il cui acido nucleico era ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] organismo a un altro. Egli integrò infatti il DNA di alcuni geni del virus SV 40 della scimmia nel cromosoma del batterio Escherichia coli, che è in grado di moltiplicarsi rapidamente. Con questa tecnica di ingegneria genetica si è creata la premessa ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] nel batteriofago hanno dato risultati coerenti con lo schema di Watson e Crick, e non con altri schemi similari. Anche ricerche sui batterî (M. Meselson e F.W. Stahl, 1958, su Escherichia coli, con 14N) e sui cromosomi di apici radicali di fava (J. H ...
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KORNBERG, Arthur
Biologo americano, nato a Brooklyn, New York, il 3 marzo 1918. Si laureò in medicina alla università di Rochester nel 1941, fu assistente e poi ricercatore negli ospedali; dal 1953 copre [...] in generale e nella biosintesi dei nucleotidi e dei coenzimi nucleotidici in particolare. Nel 1956 ottenne dal batterio Escherichia coli un sistema enzimatico capace di sintetizzare l'acido desossiribonucleico (DNA) partendo da quattro specie di ...
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tifo, paratifo, salmonelle
Gabriella D'Ettorre
Infezioni intestinali causate da batteri
Tifo, paratifo e salmonella fanno parte delle cosiddette salmonellosi, ovvero infezioni con particolare coinvolgimento [...] sottoposti a salatura.
Febbre e mal di pancia
Le normali fonti di infezione sono l’acqua o gli alimenti contaminati dai batteri che vengono eliminati con le feci. La salmonellosi maggiore ha un periodo di incubazione che va da pochi giorni fino a ...
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In genetica, termine coniato (1958) da F. Jacob e E. Wollman indicante un elemento genetico presente nei batteri che può replicarsi autonomamente nel citoplasma o inserirsi nel cromosoma batterico e replicarsi [...] coli (v. fig.), formato da un anello di DNA a doppia elica chiuso da legami covalenti. I geni del fattore F determinano la formazione del pilus e il trasferimento dell’informazione genetica da un batterio a un altro nel processo di coniugazione. ...
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L’origine della collaborazione animale e umana
Andrea Levi
La cooperazione tra individui è un fenomeno comunemente osservato in differenti popolazioni animali che raggiunge forme di complessità particolare [...] ospite si replicherà dando origine a genomi simili al suo e cioè con una fitness di 1−c, mentre in altri batteri sono presenti fagi wild type con una fitness di 1. In cicli ripetuti di infezione, questa popolazione wild type di fagi finirà quindi ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] f) la dimostrazione che agenti letali ad azione immediata (come i fagi virulenti T) non inducono in una coltura di batteri sensibili la comparsa di mutanti resistenti, ma si limitano a selezionare quelli già presenti casualmente nella coltura; g) la ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] e ciò porterà allo sviluppo di nuove strategie per la produzione di piante transgeniche. L'infezione da parte di funghi o batteri induce nelle piante la sintesi di un certo numero di proteine; fra queste vi sono enzimi delle classi delle chitinasi e ...
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Smith, Hamilton Othanel
Biologo americano (n. New York 1931). Prof. di microbiologia alla School of medicine della Johns Hopkins University di Baltimora; a partire dagli anni Ottanta del 20° sec. ha [...] fisiologia , insieme con D. Nathans e W. Arber. Successivamente, ha determinato per primo la sequenza nucleotidica di un batterio (Haemophilus influenzae), ha partecipato al Progetto genoma umano e dirige un gruppo di ricerca per la creazione di un ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...