movimento
L’azione e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra, da un luogo a un altro, da una configurazione a un’altra. Nel mondo dei viventi, dal batterio [...] all’uomo, la possibilità di m., inteso anche come capacità di rispondere agli stimoli esterni, appare come una delle caratteristiche essenziali, che garantisce non solo la locomozione, cioè lo spostamento ...
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Proteina dotata di azione antibatterica, sintetizzata da numerosi ceppi di enterobatteri. Le b. possiedono una notevole specificità d’azione e sono codificate da geni localizzati su un plasmide, il fattore [...] batteriocinogenico. La produzione di b. determina la morte dello stesso batterio che lo sintetizza. Le più note b. sono le colicine. ...
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Hansen, Gerhard
Medico norvegese (Bergen 1841- ivi 1912) . Si dedicò allo studio della lebbra e scoprì (1873) nei tessut i degl i ammalat i un microrganismo, denominato allora bacillo di H., che in seguito [...] (1880) A. Neisser identificò come un batterio (Mycobacterium leprae). ...
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breath-test
Esame non invasivo utilizzato per diagnosticare la presenza di Helicobacter (➔) pylori a livello della mucosa gastrica. Al paziente viene somministrata urea marcata con un isotopo di carbonio [...] radioattivo (C14) o non radioattivo (C13). Se è presente il batterio, nello stomaco avviene una reazione che porta alla scissione dell’urea marcata con la formazione di ammonio ed anidride carbonica (quest’ultima contenente ossigeno e l’atomo di ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] 'ambiente esterno. Anche quando l'enzima è adattativo l'ambito di variazione è molto minore di quanto non lo sia nei batteri. A questo punto ci si deve porre la domanda perché nel corso dell'evoluzione, nel passaggio dai procarioti agli eucarioti si ...
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PCR (sigla dell’ingl. Polymerase Chain Reaction)
Tecnica utilizzata per amplificare in provetta frammenti di DNA di cui siano note le due estremità. Inventata da K. Mullis nel 1983, fu resa efficiente [...] tecnica può essere infatti usata per l’identificazione, in un campione di materiale infetto, di un qualsiasi patogeno (virus, batterio) di cui sia conosciuta anche solo una limitata porzione della sequenza genomica. Ad es., il virus HIV, grazie alla ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] che lascia sempre una traccia nel sistema immunitario. Si ha una malattia infettiva quando segni e sintomi dell’infezione batterica sono associati al danno di cellule, tessuti e organi o a un’alterata fisiologia. Il termine virulenza è generalmente ...
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Biofisico tedesco (n. Ludwigsburg 1948); direttore del Max Planck Institut di Francoforte per la biofisica. Ha realizzato importanti ricerche sulla struttura delle proteine; in partic., ha ottenuto (1982) [...] la cristallizzazione di un centro di reazione fotosintetica, costituito da proteine di membrana, di un batterio del genere Rhodopseudomonas viridis. Per questi suoi lavori ha ottenuto nel 1988 il premio Nobel per la chimica assieme a J. Deisenhofer e ...
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tricomicosi
Affezione cutanea che colpisce i peli delle ascelle o talora quelli dei genitali. Solitamente è causata da un fungo del genere Nocardia, che provoca un’alterazione del colore e dell’aspetto [...] dei peli. T. palmellina: t. causata, nonostante il nome, da un batterio appartenente al genere Corynebacterium, che parassita il fusto del pelo; questo si presenta avvolto da una concrezione poltacea giallastra. È facilmente risolvibile con ...
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ureasi
Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che idrolizza l’urea in ammoniaca e anidride carbonica. L’u. abbonda nelle piante (in partic., nella soia e nelle fave), è presente nei funghi e [...] dell’urea presente nelle secrezioni dello stomaco; ne deriva la genesi di ammoniaca e bicarbonati, che formano intorno al batterio stesso una nicchia ambientale favorevole. Non è presente nei vertebrati, per i quali è altamente nociva a causa della ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...