INFIAMMAZIONE (XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che [...] è aumentata da questo enzima (che abbassa notevolmente la viscosità della mucina) il quale è posseduto anche da alcune forme batteriche. D'altro canto si è osservato (G. Favilli, E. Ciaranfi) che minime azioni alteranti il normale modo di essere di ...
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neutrofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Tipo di granulocita (anche detto polimorfonucleato). I granulociti neutrofili rappresentano ca. il 60% dei leucociti normalmente presenti nel torrente circolatorio [...] . Il terzo tipo di granuli contiene la gelatinasi. La presenza di granulociti neutrofili a livello tessutale indica l’esistenza di una flogosi batterica. I neutrofili svolgono una funzione preminente in corso di infiammazione acuta causata da ...
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Emissione di batteri con l’urina. Nel corso di infezioni del tratto urinario la b. può raggiungere valori elevati, mentre in condizioni normali l’urina è sterile o contiene pochi batteri, che si raccolgono [...] un elemento importante per la diagnosi. Escherichia coli è il microrganismo più frequentemente isolato, seguito da altri batteri appartenenti alla famiglia Enterobacteriaceae (Proteus spp., Klebsiella spp., Enterobacter spp., Serratia spp. ecc.) e da ...
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HITCHINGS, George Herbert
Claudio Massenti
Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Hoquiam (Washington) il 18 aprile 1905. Ha svolto per intero la sua attività di ricerca (1942-75) presso i Laboratori [...] la sintesi degli acidi nucleici, fossero capaci di bloccare i processi enzimatici responsabili delle moltiplicazioni batteriche, virali e delle cellule cancerose, risparmiando, ovviamente, i tessuti sani. Attraverso l'allestimento, la valutazione ...
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Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] es., i derivati nitrofuranici (nitrofurazone, furazolidone ecc.), introdotti dal 1946 in poi nella terapia di certe affezioni batteriche, specie delle vie urinarie e dell’intestino. Per tali composti è stata suggerita la denominazione antisettico ...
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Modificazione patologica dei tessuti indotta dall’azione di radiazioni ionizzanti in genere. Le lesioni più diffuse e più note sono quelle a carico dei tegumenti esterni (radiodermite, radioepitelite, [...] e ulcerazioni superficiali, e nei casi più gravi con necrosi massiva di cute e sottocute, spesso complicata da sovrapposizioni batteriche e intenso dolore. La forma cronica, considerata precancerosa, può far seguito a una manifestazione acuta o a ...
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GORINI, Costantino
Luciana Migliore
Eva Alessi
Nacque a Rimini il 9 genn. 1865 in una famiglia di antiche origini milanesi. Il padre Luigi, ingegnere incaricato della realizzazione della rete adriatica [...] e B. lactis niger), in Giorn. della Società italiana d'igiene, XVI (1894), pp. 5-11; Sopra una nuova classedi batteri coagulanti del latte, ibid., pp. 129-141; Sui bacteri dei dotti galattofori delle vacche, in Rendicontidella R. Accademia dei Lincei ...
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basofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Granulocita derivante da un precursore midollare che dopo differenziazione circola nel sangue periferico costituendo ca. lo 0,2% dei leucociti totali. Queste [...] di ipersensibilità immediata che caratterizza la flogosi allergica. Queste cellule svolgono un ruolo significativo in alcune infezioni batteriche (per es., da Helicobacter pylori), virali (infezioni da HIV-1) e parassitarie. Indagini recenti indicano ...
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anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfociti B e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] , è particolarmente efficace (ovvero, è in grado di neutralizzare l’infezione) quando è diretta a proteine virali o batteriche; in altri casi, tale risposta ha soprattutto valore diagnostico (identificazione dell’agente eziologico causa di uno stato ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] strutture proteiche sono capaci di riconoscere molecole come gli ormoni, gli antigeni, i neurotrasmettitori, le immunoglobuline, le tossine batteriche, i virus, i farmaci e combinarsi con loro. L’estensione del concetto di r. a queste strutture ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.