Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] secernono nella bile. Grazie all’azione della flora batterica presente nell’intestino crasso, la bilirubina viene per poter successivamente osservare l’eventuale sviluppo di colonie batteriche e individuare così il possibile agente di processi ...
Leggi Tutto
Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] sulle biotecnologie hanno cercato di produrre vaccini sempre più efficaci, impiegando come immunogeni molecole isolate ricavate da batteri o virus, evitando di somministrare il patogeno intero (sia ucciso sia inattivato). Un buon progresso in questo ...
Leggi Tutto
Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] tipo di risposta con trend TH1 ha un significato ben preciso nei confronti di particolari aggressori (parassiti e batteri endocellulari, verso i quali gli anticorpi non sono adeguatamente efficaci), tuttavia essa può verificarsi anche nei confronti ...
Leggi Tutto
Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] nell'organismo e al contatto con organi speciali di sostanze (allergeni) contenute nell'ambiente e d'origine vegetale, animale o batterica. Talvolta la disposizione s'estrinseca di fronte al ripetuto contatto con l'allergene, vale a dire ha luogo una ...
Leggi Tutto
Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] di un secolo fa alcuni medici notarono la regressione del tumore in alcuni pazienti oncologici che avevano contratto infezioni batteriche. William Coley, chirurgo del Memorial Hospital di New York, fu il primo a dedicare la sua vita professionale a ...
Leggi Tutto
Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] virus, a particelle colloidali e fagocitabili, a lesioni ematiche e tessutali di varia natura, in particolare quelle da sensibilizzazione batterica e non batterica. Va subito detto che in tutti questi casi il periodo di latenza è più lungo che con la ...
Leggi Tutto
Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] è sconosciuta: sono stati ipotizzati come agenti causali alcuni tossici, farmaci e fenomeni di autoimmunità); infezioni batteriche, acute e ricorrenti come complicanza e più comuni della colestasi meccanica, oppure da ampia apertura della papilla ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] Cell growth and cell function, New York 1950.
Centanni, E., Studio sulla febbre infettiva. I. Il veleno della febbre nei Batteri, in ‟Riforma medica", 1893, IX, pp. 361-364.
Chain, E., The biochemist's approach to medical research, in The scientific ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] studiata per reperire i tumori nelle varie sedi del corpo. Le citochine che si generano in risposta a infezioni batteriche e virali (come, per es., gli interferoni e le interleuchine) possono essere oggi prodotte per l'utilizzazione clinica. Tuttavia ...
Leggi Tutto
Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] colliri riepitelizzanti o lacrime artificiali per favorire la formazione delle nuove cellule epiteliali corneali. Per queste patologie, batteriche o virali, l'eventuale opacità cicatriziale potrà essere rimossa, ablata, con laser a eccimeri, cioè con ...
Leggi Tutto
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.