NATHANS, Daniel
Marco Vari
Biologo molecolare statunitense, nato a Wilmigton (Delaware) il 30 ottobre 1928. Ha iniziato la sua attività come clinico presso l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro [...] o la fisiologia, con W. Arber e H. O. Smith, per le sue ricerche sugli enzimi di restrizione dei batteri. Inizialmente ha studiato i meccanismi della biosintesi delle proteine, e in particolare il ruolo dell'acido ribonucleico (RNA) dei batteriofagi ...
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Biologia
Piccola rete a sacco a maglie strette, che serve alla raccolta di animali per ricerche biologiche. I r. planctonici servono per la pesca del plancton; vengono calati a una certa profondità, trascinati [...] aeroplancton, di seta a maglie finissime, sono trascinati da aeroplani o da aquiloni e servono a raccogliere minutissimi organismi, spore batteriche, granuli di polline ecc. sospesi nell’aria.
I r. da entomologia sono a forma di sacco, montati su un ...
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STREPTOCOCCO (XXXII, p. 844)
Luigi CALIFANO
La classificazione dei germi appartenenti a questo genere è tra le più intricate della batteriologia; negli ultimi anni, però, sono stati compiuti notevoli [...] , come in passato. Si distinguono pertanto: 1) streptococchi emolitici: causano la cosiddetta emolisi β, cioè le colonie batteriche vengono circondate da una zona chiara, scolorata di emolisi, in cui non si riscontrano più emazie (tipo emolitico ...
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Microbiologa e imprenditrice italiana (n. Bochum, Germania, 1977). Laureatasi nel 2002 in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Cagliari, collaboratrice dal 2003 dell’Istituto per lo Studio [...] al suo attivo il brevetto di un formulato microbico per api in grado di proteggere questi insetti da patologie batteriche incrementando le loro difese immunitarie e contrastando il bacillo della peste americana, e un procedimento per il biorestauro ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] , animali e vegetali. Clonare molecolarmente un frammento di DNA o un gene significa ottenere un clone di cellule batteriche contenenti il DNA di interesse − legato a un appropriato vettore − e capaci di replicare questa molecola di DNA ricombinante ...
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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che [...] fonte di cAMP. Negli organismi superiori un esempio di c. è costituito dall’attrazione dei fagociti da parte dei batteri invasori. I principali fattori che intervengono in questo tipo di c. sono costituiti da piccoli peptidi formilati, che contengono ...
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MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] d'oro della batteriologia medica. In circa 25 anni fu scoperta e descritta la maggior parte dei più importanti agenti batterici di malattie nell'uomo e furono messi a punto metodi di prevenzione per molte malattie infettive sia con l'immunizzazione ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] compresenza di diverse sequenze geniche e regolative. Incrementi di dimensioni degli inserti sono stati ottenuti usando come vettori virus batterici, tipo il fago lambda, e strutture ibride, tipo i cosmidi, costituiti in parte da plasmidi e in parte ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] per intercalazione tra la coppia di basi della doppia elica. I colori di acridina s'intercalano nel DNA batterico (azione antisettica). Farmaci aromatici a struttura planare possono legarsi ai granuli di melanina nell'occhio e nella cute (retinopatie ...
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Biologo francese, nato a Saint-Brice il 20 febbraio 1901. Si laureò a Parigi all'Institut Agronomique nel 1922 e successivamente trascorse due anni a Roma presso l'istituto internazionale di agricoltura. [...] parte dei meccanismi di difesa dell'ospite. Nel 1939 isolò la tirotricina, efficace nel trattamento di alcune infezioni batteriche nell'uomo e negli animali. Successivamente s'interessò all'influenza dei fattori ereditari, fisiologici e sociali sulla ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.