biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] uomini che sono venuti a contatto con quella specie patogena. Pasteur dimostrò, una volta per tutte, che i batteri derivano da batteri preesistenti, e diede precise indicazioni sul modo di evitare la contaminazione di bevande e di cibi conservati in ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] di avviare lo studio della genetica delle cellule animali sulle orme già produttivamente tracciate dalla genetica delle cellule batteriche, e quindi sganciata dalle limitazioni della riproduzione sessuale. All'inizio degli anni Sessanta G. Barsky e ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi [...] da azioni meccaniche (lacerazione del fiore dovuta a strigliatura, al filo spinato ecc.), da parassiti (mosche, infezioni batteriche, attacco di funghi), da infezioni dovute a stallatico, a urina ecc.
Esistono anche diversi prodotti che imitano le ...
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NUCLEOPROTEIDI
Luigi CALIFANO
(XXV, p. 18) - Si conoscono due tipi differenti di acidi nucleinici: il timonucleinico, che è il prototipo degli acidi nucleinici più complessi del regno animale e lo zimonucleinico, [...] esiste una notevole percentuale anche di acido zimonucleinico (d-ribosio) che si trova nel citoplasma; particolarmente ricchi ne sono i batterî Gran positivi in cui il rapporto dei due acidi nucleinici (zimo e imonucleinico) è di 8/i mentre è di 3 ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] termostabile, in modo che non si inattivi in seguito a riscaldamento: a tale scopo sono utilizzati enzimi isolati da batteri termofili, come, per es., la Taq polimerasi, isolata da Thermophilus aquaticus. La fase di sintesi del nuovo filamento si ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] da esse subite da parte di tossine, veleni, copulazioni o adsorbimenti varî con altri antigeni o apteni di origine batterica o di qualsiasi altra origine. Quelle proteine o quelle cellule divengono per ciò stesso "eterogenee" per l'organismo ospite ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] studi effettuati sulle prime molecole classificate come s., vale a dire un gruppo di proteine, prodotte da molte specie di batteri, denominate enterotossine.
Lo studio del prodotto di certi loci genetici presenti nel topo, dei quali solo nel 1991 è ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] molle sono in gran parte anche eumiceti.
Nella produzione dei latti fermentati commestibili si trovano in simbiosi varie specie batteriche appartenenti ai fermenti lattici (tipi Streptococcus lactis Lister e Bact. Bulgaricum Lürssen e Kühn) e agli ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] passando per una fase a doppia elica. A differenza di altri fagi che si propagano per lisi della cellula batterica ospite, il fago filamentoso viene esportato dalla cellula mediante un processo di secrezione attiva, processo che, anziché uccidere la ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] durante il deflusso dell’a., le sostanze in sospensione. Queste formano una massa melmosa che facilita l’arresto delle impurezze batteriche (fino al 99%). La distruzione dei germi patogeni si può ottenere con mezzi chimici o fisici. Nel primo caso si ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.