SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] e dall'intestino; la caduta dei livelli ematici di ferro come il tentativo di sequestrare questo minerale privando i batteri di una risorsa per loro indispensabile. La comprensione della natura evolutiva della relazione agente patogeno-ospite e la ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] fondamentali per evitare la degradazione dovuta a microorganismi. Evitano la formazione di muffe e di colonie batteriche, sono i costituenti attivi dei prodotti deodoranti.
Antiossidanti: evitano l'irrancidimento dei grassi.
Colori, lacche e ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] contengono più di 70 proteine differenti, molte delle quali mostrano una netta omologia con alcune proteine ribosomali batteriche.
La purificazione delle r-proteine è stata solitamente effettuata grazie alla cromato grafia a scambio cationico in ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] conseguenza di eccesso di irrigazioni vaginali o di deodoranti intimi o anche in condizioni di stress. La flora batterica vaginale è formata da germi di ceppi diversi, che insieme costituiscono l'ecosistema vaginale. Essa subisce notevoli variazioni ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] cui si è già fatto cenno, il C. prese in esame la capacità degli organismi esposti all'azione di batteri o di veleni batterici di formare antitossine: sulla scorta delle sole valutazioni critiche delle ricerche fino allora effettuate, e senza poterne ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] delle sue ricerche sui processi di sensibilizzazione e desensibilizzazione nella difesa dell'organismo contro gli antigeni batterici. Un ampio lavoro sulle malattie dell'apparato urogenitale dell'infanzia rimase invece incompiuto alla sua morte ...
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medicina
Francesca Vannozzi
Cura e prevenzione delle malattie umane
Il lungo cammino della medicina è fatto di grandi scoperte, ma anche di errori, ripensamenti, incertezze, sempre nel tentativo di [...] Nel campo delle malattie infettive i medici si differenziano in specialisti in malattie da virus, in malattie batteriche, in malattie tropicali. Esistono poi specialisti in malattie del cuore (cardiologi), del polmone (pneumologi), del rene (urologi ...
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Colera
Augusto Panà
Riccardo De Sanctis
Il colera è una malattia infettiva acuta, caratterizzata da violente scariche diarroiche, vomito, crampi muscolari, e infine eventuale collasso cardiocircolatorio, [...] un medico di Pistoia, F. Pacini, lavorando al microscopio sulla patologia del colera, si era convinto dell'azione patogena dei batteri, fra i quali vide e disegnò quel vibrione che soltanto cinquanta anni dopo sarebbe stato descritto da R. Koch come ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] di molecole attraverso la m. comporta la trasformazione della molecola trasportata. Questo meccanismo è utilizzato da molte cellule batteriche, per es. per il passaggio del glucosio attraverso la loro m. plasmatica; in questo caso il meccanismo del ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] a essi alternativamente precluse. Il ciclo dello z. si può così riassumere: i solfati vengono ridotti a H2S da Batteri della specie Desulfovibrio desulfuricans, in anaerobiosi e in presenza di sostanze organiche o di idrogeno. Questo genere ha forme ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.