GRAMICIDINA
Massimo ALOISI
. Antibiotico prodotto da diverse specie batteriche quali il B. brevis e il B. subtilis ed altri bacilli sporulanti del suolo. In origine (R.J. Dubos, 1939) è stato ottenuto [...] dal B. brevis un complesso di polipeptidi a spiccata azione batteriostatica contro microrganismi prevalentemente Gram-positivi. A questo complesso di polipeptidi fu dato il nome di gramicidina, successivamente ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] l'uso di queste nuove betalattamine sono stati previsti unicamente in funzione della loro azione inibente verso le β−lattamasi batteriche. Esempio di questi ultimi composti sono l'acido clavulanico e il sulbactam, dotati di per sé di scarsa attività ...
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antimicròbici, fàrmaci Sostanze che ostacolano l'attività dei microbi. Si distinguono gli antibiotici (che combattono le infezioni batteriche), gli antivirali (che combattono le infezioni virali), gli [...] antimicotici (che combattono le infezioni fungine) ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] , i virus, i miceti e i protozoi.
La p. ha un’azione prevalentemente battericida, poiché si lega al protoplasma dei batteri che vanno incontro a fenomeni degenerativi e poi alla morte; ma perché questa azione si esplichi è indispensabile che i germi ...
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Sostanza antibiotica (chiamata anche cloromicetina), prodotta dall’actinomicete Streptomyces Venezuelae, scoperta negli anni 1947-48 da ricercatori statunitensi. È stato il primo antibiotico a essere prodotto [...] ’RNAm impedendo l’attività peptidilsintetasica della subunità 50S del ribosoma 70S. Ha un vasto campo d’azione: viene impiegato nella cura di malattie batteriche, come il tifo addominale, e nelle rickettsiosi, come il tifo petecchiale e la febbre Q. ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] del modo di somministrazione dei v. già esistenti. Verso la fine degli anni 1970 l’avvento della biologia molecolare dei batteri e dei virus e i progressi delle tecniche d’ingegneria genetica hanno fatto sperare in rapidi passi avanti nel campo delle ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] per intercalazione tra la coppia di basi della doppia elica. I colori di acridina s'intercalano nel DNA batterico (azione antisettica). Farmaci aromatici a struttura planare possono legarsi ai granuli di melanina nell'occhio e nella cute (retinopatie ...
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vaccinazione
Somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico sia a scopo terapeutico. In passato, si designava con questo termine l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato da pustole del [...] in grado di proteggere l’organismo contro l’infezione causata dalla forma virulenta della stessa specie batterica, e chiamò vaccino la coltura batterica attenuata. Il nome vaccino si estese poi a tutte le colture di microrganismi, attenuate o uccise ...
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HITCHINGS, George Herbert
Claudio Massenti
Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Hoquiam (Washington) il 18 aprile 1905. Ha svolto per intero la sua attività di ricerca (1942-75) presso i Laboratori [...] la sintesi degli acidi nucleici, fossero capaci di bloccare i processi enzimatici responsabili delle moltiplicazioni batteriche, virali e delle cellule cancerose, risparmiando, ovviamente, i tessuti sani. Attraverso l'allestimento, la valutazione ...
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Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] es., i derivati nitrofuranici (nitrofurazone, furazolidone ecc.), introdotti dal 1946 in poi nella terapia di certe affezioni batteriche, specie delle vie urinarie e dell’intestino. Per tali composti è stata suggerita la denominazione antisettico ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.