Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] termostabile, in modo che non si inattivi in seguito a riscaldamento: a tale scopo sono utilizzati enzimi isolati da batteri termofili, come, per es., la Taq polimerasi, isolata da Thermophilus aquaticus. La fase di sintesi del nuovo filamento si ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] durante il deflusso dell’a., le sostanze in sospensione. Queste formano una massa melmosa che facilita l’arresto delle impurezze batteriche (fino al 99%). La distruzione dei germi patogeni si può ottenere con mezzi chimici o fisici. Nel primo caso si ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] acetilati della N-glucosammina e della N-galattosammina (costituenti essenziali della parete delle cellule vegetali e batteriche), nonché i derivati acetilati dell’acido neuramminico (noti come acidi sialici, componenti essenziali delle membrane ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] e così garantisce l'accoppiamento genotipo/fenotipo. Similmente, proteine esogene possono essere espresse sulla superficie di un batterio. Tuttavia, la grandezza delle library di questi sistemi in vivo è limitata dalla necessità di trasformare l ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] secernono nella bile. Grazie all’azione della flora batterica presente nell’intestino crasso, la bilirubina viene per poter successivamente osservare l’eventuale sviluppo di colonie batteriche e individuare così il possibile agente di processi ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] e come tale può essere allontanata con lavaggi delle colture del bacillo; è presente in varie concentrazioni nei diversi ceppi del batterio e in alcuni ceppi è completamente assente. Dal punto di vista della tossicità per i Vertebrati, quindi, la β ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] furono tuttavia formulate da R. Boyle che nel 1668 dimostrò che l'aria è necessaria per l'emissione di luce da batteri e funghi luminosi, e successivamente da I. Newton che teorizzò che la luce emessa dagli organismi luminescenti era di natura fisica ...
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LORENZINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 1 genn. 1886 da Pietro e da Luisa Mariani. Nel 1918 si laureò nella scuola di chimica industriale a cui G. Oddo aveva da poco dato vita nell'Università [...] idrico (L'economia idrica dell'organismo umano, ibid., VII [1929], pp. 317-319), sulla patogenesi delle malattie batteriche (Autolisi batterica e attivazione delle difese organiche, ibid., XIII [1935], pp. 209-213) e sulla malaria (Avventure e ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] il caso del tiobacillo (Thiobacillus thiooxydans) che utilizza lo zolfo elementare per la produzione di solfato, e dei batteri nitrificanti, che ossidano l'ammonio in nitrito e nitrato. Le prime cellule procariote sarebbero comparse sulla terra circa ...
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Ferro
Anna Maria Paolucci
Il ferro, elemento chimico metallico (simbolo Fe) diffuso in natura sotto forma di composti minerali, dal punto di vista biologico appartiene alla categoria dei microelementi, [...] ridurre l'assorbimento di altri minerali e aumentare il rischio di infezioni, perché il ferro può favorire proliferazioni batteriche. Tutti i preparati farmaceutici a base di ferro hanno effetti collaterali spiacevoli, come dolori epigastrici, nausea ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.