Medico danese (Copenaghen 1853 - ivi 1938). Direttore della clinica medica di Copenaghen. Ha legato il suo nome a una tecnica batteriologica (metodo di G.) basata sulla diversa affinità tintoriale che [...] basici, qualora nel corso della colorazione vengano messe in contatto con una soluzione iodica (liquido di G.): in alcune specie batteriche (g.-positive o g.-resistenti: stafilococchi, streptococchi) il colorante viene fissato stabilmente al corpo ...
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Studioso di igiene tropicale (Tetz 1879 - Colonia 1953), dal 1913 prof. all'univ. di Colonia. I suoi lavori riguardano varî argomenti di igiene e batteriologia (igiene delle popolazioni, entomologia, botulismo, [...] tifo, mutazioni batteriche, ecc.). ...
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Batteriologo (Montreal 1873 - Parigi 1949); prof. di biologia alla Yale University (1928-33) e poi all'Istituto Pasteur di Parigi. Importanti i suoi studî che portarono alla scoperta dei virus che infettano [...] le colture batteriche distruggendole, da lui stesso denominati batteriofagi (1917). Egli riuscì anche a dimostrare la natura corpuscolare del batteriofago, in seguito confermata dalle osservazioni al microscopio elettronico. ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] Nel 1957 M. iniziò la collaborazione con F. Jacob che lavorava sul fenomeno della lisogenia, cioè l'induzione di un virus batterico. La messa in comune dei risultati e delle tecniche di questi due settori di ricerca portò sia alla chiarificazione dei ...
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Palù, Giorgio. – Microbiologo italiano (n. Oderzo 1949). Specializzato in Oncologia e in Patologia generale, è docente emerito di Virologia e microbiologia all'Università di Padova, dove ha diretto il [...] agenti di infezioni a trasmissione sessuale, sulle malattie infettive acute e croniche e sulla terapia di infezioni virali e batteriche resistenti agli antimicrobici. Componente del Consiglio superiore di sanità dal 2003 al 2005, nel dicembre 2020 ha ...
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Batteriologo e immunologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1897 -Waterford, Connecticut, 1985); direttore delle ricerche sulle malattie infettive al Children's Medical Center di Boston. Con i [...] di studio e ponendo le premesse per la realizzazione del vaccino specifico. Da ricordare inoltre i suoi lavori sull'anafilassi, sull'immunologia nelle infezioni batteriche, sulle malattie da virus e da rickettsie degli uomini e degli animali. ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Denver, Colorado, 1930), prof. di biologia alla Harvard Univ. dal 1964. A lui si deve la messa a punto della tecnica di ultracentrifugazione in gradiente di densità [...] del fago T4 produce un RNA messaggero che induce i ribosomi cellulari a elaborare le proteine virali anziché quelle batteriche. Questi esperimenti, oltre a chiarire la funzione dell'RNA messaggero, servirono a dimostrare che i ribosomi sono in grado ...
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Microbiologa e imprenditrice italiana (n. Bochum, Germania, 1977). Laureatasi nel 2002 in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Cagliari, collaboratrice dal 2003 dell’Istituto per lo Studio [...] al suo attivo il brevetto di un formulato microbico per api in grado di proteggere questi insetti da patologie batteriche incrementando le loro difese immunitarie e contrastando il bacillo della peste americana, e un procedimento per il biorestauro ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] portò inoltre a fare una importante osservazione: colonie di batterî contaminati da virus, coltivate su piastre di agar, diventavano formazione del materiale trasparente è dovuta all'infezione dei batterî da parte di batteriofagi. I suoi studî hanno ...
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GORINI, Costantino
Luciana Migliore
Eva Alessi
Nacque a Rimini il 9 genn. 1865 in una famiglia di antiche origini milanesi. Il padre Luigi, ingegnere incaricato della realizzazione della rete adriatica [...] e B. lactis niger), in Giorn. della Società italiana d'igiene, XVI (1894), pp. 5-11; Sopra una nuova classedi batteri coagulanti del latte, ibid., pp. 129-141; Sui bacteri dei dotti galattofori delle vacche, in Rendicontidella R. Accademia dei Lincei ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.