PESTE
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Nino BABONI
(fr. peste; sp. peste, plaga; ted. Peste; ingl. plague; sinonimi: peste bubbonica orientale, tifo pestilenziale, morte nera).
A causa della grande epidemicità [...] diagnosi differenziale. Occorre tenere presente che la peste avaria con facilità si complica con altre malattie batteriche. Tanto la chemioterapia, quanto la sieroterapia e la sieroprofilassi non hanno praticamente corrisposto. Varî vaccini impiegati ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] è l'attenzione sempre più viva verso l'ecologia microbica, che si occupa delle interazioni tra componenti microbiotiche (batteri, microalghe e protozoi che formano il cosiddetto microbial loop) e processi cruciali del ciclo dei nutrienti, e inoltre ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] , muscolatura liscia vasale, macrofagi) da agenti chimici fra i quali le m. contenenti il gruppo ferroporfirinico e le tossine batteriche, e da agenti fisici (raggi X, ipertemia). La forma costitutiva è presente nel cervello, nel rene e nei testicoli ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] M.G. Sewag). È dimostrato anche che l'ac. p-aminobenzoico può avere in certe concentrazioni azione inibitrice su alcuni batterî e specialmente su Rickettsie.
Secondo vecchie osservazioni di F. W. Twort e G. L. Y. Ingram un bacillo acidoresistente, il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] 'incontro con la biologia molecolare. Dai lavori di Monod, Jacob e André-Michel Lwoff sul funzionamento del metabolismo batterico derivano concetti chiave della biologia molecolare, come quelli di repressore, di operone e di allosteria. La biochimica ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] una definizione ispirata dal fatto che il genoma dei batteri (al centro della biologia molecolare di quel periodo) era cellula umana è circa mille volte maggiore che in una cellula batterica, e poiché questa contiene circa mille geni, si pensava che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] non era stata ancora brevettata.
Per aver scoperto per primo la sulfanilammide e per aver trasformato la terapia delle infezioni batteriche, nel 1939 Domagk vinse il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, sebbene l'impresa fosse il risultato ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] a immagazzinare rapidamente il cibo che viene arricchito di acqua, impastato dalle contrazioni muscolari e fatto fermentare dalla flora batterica. Il cibo passa poi nel reticolo, così chiamato per la forma delle pliche della sua mucosa; di qui viene ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] la necessità del controllo di Stato obbligatorio sulla fabbricazione di sieri e vaccini, compiendo anche ricerche sul contenuto batterico di alcuni vaccini animali. Sì interessò delle condizioni di lavoro delle donne e dei fanciulli, curò e diresse ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] guarigione, in Il Policlinico, sezione chirurgica, III [1895], pp. 324-331) e la dimostrazione che le infezioni batteriche, anzichè favorire l'involuzione dei tumori come prospettato da altri autorevoli autori, possono accelerarne lo sviluppo (Rapide ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.