SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] con riferimento alla elettività verso i varî agenti infettivi sono riassunte dalla tabella seguente:
La sulfomerazina, quanto a tropismo batterico, ha quasi le stesse indicazioni della s-diazina. La più importante differenza sta nel fatto che essa è ...
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di Antonio Meloni
La regione antartica comprende il continente antartico e l’oceano meridionale che lo circonda, sino a una latitudine di circa 60° S. Tra i recenti risultati della ricerca scientifica [...] qui si sono trovate forme microbiche, sia nell’acqua sia nei sedimenti, portando all’individuazione di oltre 4000 specie batteriche, alcune del tutto nuove, che trarrebbero il loro sostentamento dalle rocce e dall’oceano limitrofo al lago. È quindi ...
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In anatomia patologica si chiama così un processo che colpisce i tessuti connettivi e gli stromi degli organi con la precipitazione dal sangue di un prodotto abnorme (sostanza amiloide), che, come massa [...] , pollo, ecc.), provocando infiammazioni croniche ripetute del sottocutaneo (stafilococco, piocianeo, proteo, ecc.), o con tossine batteriche (cavalli, in preparazione di siero antidifterico: Zenoni, Kraus; o dissenterico: Markus), con fermenti, ecc ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] e scaleni a testa iperestesa; 4) broncopneumonico, per ostruzione bronchiale con conseguente atelettasia da broncopolmoniti batteriche; frequente è l'associazione di varie componenti dell'insufficienza respiratoria, che si rivela quando vi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] in cui Dulbecco l’aveva appresa, era ancora troppo rozza se paragonata alla semplicità e trasparenza delle colture di batteri, in cui gli effetti dell’infezione virale erano visibili a occhio nudo, come placche biancastre che punteggiavano le colonie ...
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LORENZINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 1 genn. 1886 da Pietro e da Luisa Mariani. Nel 1918 si laureò nella scuola di chimica industriale a cui G. Oddo aveva da poco dato vita nell'Università [...] idrico (L'economia idrica dell'organismo umano, ibid., VII [1929], pp. 317-319), sulla patogenesi delle malattie batteriche (Autolisi batterica e attivazione delle difese organiche, ibid., XIII [1935], pp. 209-213) e sulla malaria (Avventure e ...
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ultrasuono Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine [...] In biologia cellulare, per es., gli u. ad alta frequenza e intensità vengono usati per la frammentazione di cellule batteriche, vegetali e animali, al fine di ottenere omogenati completi o parziali; da questi ultimi possono essere separati mediante ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] il caso del tiobacillo (Thiobacillus thiooxydans) che utilizza lo zolfo elementare per la produzione di solfato, e dei batteri nitrificanti, che ossidano l'ammonio in nitrito e nitrato. Le prime cellule procariote sarebbero comparse sulla terra circa ...
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Secondo il Congresso internazionale per la repressione delle frodi (Parigi, 1909), per burro si deve intendere: "la mescolanza della materia grassa esclusivamente ottenuta con la burrificazione, con o [...] è mai superiore allo o,5%, ma sotto l'azione della temperatura, dell'aria, della luce (ossidazione), nonché dell'azione dei batterî e dei loro enzimi (lipolisi), i gliceridi sono scissi in glicerina e acidi grassi liberi, perciò l'acidità del burro ...
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(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] attuali 35÷50 l/kg.
Prodotti delle biotecnologie. - La possibilità di ottenere, mediante manipolazione genetica, produzioni batteriche e quindi enzimi con specifiche funzioni è del massimo interesse nelle fasi del rinverdimento e della calcinazione ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.