depurazióne delle acque Complesso di trattamenti cui vengono sottoposte le acque per conferire loro le caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche necessarie a renderle batteriologicamente pure e [...] , durante il deflusso, le sostanze in sospensione. Queste formano una massa melmosa che facilita l'arresto delle impurezze batteriche (fino al 99%). Raramente per le acque destinate a usi potabili si deve ricorrere all'eliminazione dei sali di ...
Leggi Tutto
In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] profago è ereditato da entrambe le cellule figlie. Il profago è mantenuto all’interno del batterio o mediante integrazione nel cromosoma batterico, come nella maggior parte dei batteriofagi temperati (λ, NU, ø 105), o come plasmide extracromosomico ...
Leggi Tutto
Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] portò inoltre a fare una importante osservazione: colonie di batterî contaminati da virus, coltivate su piastre di agar, diventavano formazione del materiale trasparente è dovuta all'infezione dei batterî da parte di batteriofagi. I suoi studî hanno ...
Leggi Tutto
Emissione di batteri con l’urina. Nel corso di infezioni del tratto urinario la b. può raggiungere valori elevati, mentre in condizioni normali l’urina è sterile o contiene pochi batteri, che si raccolgono [...] un elemento importante per la diagnosi. Escherichia coli è il microrganismo più frequentemente isolato, seguito da altri batteri appartenenti alla famiglia Enterobacteriaceae (Proteus spp., Klebsiella spp., Enterobacter spp., Serratia spp. ecc.) e da ...
Leggi Tutto
Si dice che una sostanza ha proprietà antigene, o è antigene, quando, essendo introdotta in un organismo animale per via paraenterica o parenterale (cioè per via extraintestinale, in modo da evitare le [...] se è assorbita senza essere attaccata dai fermenti digestivi). Gli antigeni possono essere sotto forma di cellule vegetali, batteriche, animali, oppure di albumine disciolte della più svariata provenienza: possono essere cellule o albumine più o meno ...
Leggi Tutto
Primo elemento di parole composte della terminologia chimica, indicante il radicale formile HCO−.
Formilchinurenina Sostanza che si origina dal triptofano, per ossidazione con ossigeno molecolare, catalizzata [...] derivante dalla trasformazione della metionina, al cui gruppo amminico risulta legato un radicale formilico, è presente nelle cellule batteriche, all’interno delle quali svolge, una volta legata a uno specifico tRNA, la funzione di fattore di inizio ...
Leggi Tutto
IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono [...] del tifo, bacillo della peste, vibrione del colera, ecc.). I vaccini si possono preparare con una sola o con più specie batteriche allo scopo di conferire l'immunità verso una sola o più infezioni nello stesso tempo.
Con l'inoculazione dei vaccini ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento delle terapie mediche, nonché i più importanti risultati di questi trattamenti [...] dell’Istituto di Igiene di Cagliari. Questi, nel 1945, aveva notato che la muffa Cephalosporium acremonium impedisce lo sviluppo di batteri persino nelle acque di fogna. Usando la tecnica di Fleming, Brotzu riesce a ottenere dai fluidi di coltura un ...
Leggi Tutto
immunizzazione
Creazione di uno stato di immunità, attiva o passiva, generica o specifica per un dato antigene. L’i. attiva si compie attraverso i vaccini, che inducono nell’organismo anticorpi specifici; [...] è la sua breve durata; la i. passiva è raccomandata per il trattamento e la profilassi di alcune malattie virali e batteriche (epatite, varicella, rabbia, botulino, tetano, difterite), quando il soggetto non sia coperto da una i. attiva o sia ad alto ...
Leggi Tutto
Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] es., i derivati nitrofuranici (nitrofurazone, furazolidone ecc.), introdotti dal 1946 in poi nella terapia di certe affezioni batteriche, specie delle vie urinarie e dell’intestino. Per tali composti è stata suggerita la denominazione antisettico ...
Leggi Tutto
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.