STREPTOCOCCO (dal greco σρεπτός "monile" e κόκκος "bacca"; lat. Streptococcus) e affezioni streptococciche
Fernando MARCOLONGO
Nino BABONI
Le varie specie di batterî (v. batterî, VI, p. 383) a forma [...] solo forme di adattamento degli streptococchi all'ambiente e all'organismo infetto e non nuove individualità batteriche. Ciò rende molto difficile la distinzione delle varie specie di streptococchi, tentata, finora senza risultati definitivi ...
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emolisi
Danneggiamento della struttura lipoproteica, continua e ordinata, della membrana dei globuli rossi del sangue, in vivo o in vitro, per cui l’emoglobina in essi contenuta passa nel mezzo ambiente. [...] , serpenti, scorpioni); le emolisine di alcuni veleni vegetali (ricina, fallina, saponine); le emolisine batteriche (tetanolisina, stafilo-streptolisina); alcune sostanze chimiche (idrogeno arsenicale, toluilendiammina, fenilidrazina, piridina, gli ...
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Microbiologa e imprenditrice italiana (n. Bochum, Germania, 1977). Laureatasi nel 2002 in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Cagliari, collaboratrice dal 2003 dell’Istituto per lo Studio [...] al suo attivo il brevetto di un formulato microbico per api in grado di proteggere questi insetti da patologie batteriche incrementando le loro difese immunitarie e contrastando il bacillo della peste americana, e un procedimento per il biorestauro ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] , animali e vegetali. Clonare molecolarmente un frammento di DNA o un gene significa ottenere un clone di cellule batteriche contenenti il DNA di interesse − legato a un appropriato vettore − e capaci di replicare questa molecola di DNA ricombinante ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] , bismuto, oro, zinco, cobalto, nichelio, tartaro emetico, difenoli, rosso neutro, rivanolo, morfina, codeina, nicotina, determinate tossine batteriche, ecc.). Il secondo tipo, caratterizzato in un primo tempo da un brusco arresto allo stadio di ...
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sprue
Sindrome da malassorbimento, ossia incapacità di assorbire uno o più elementi della dieta. Si distinguono una s. non tropicale o morbo celiaco (➔) e una s. tropicale. La s. tropicale si osserva [...] in Africa. In India, l’incidenza di s. tropicale è in calo. Le cause ipotizzate sono le infezioni batteriche (prevalentemente da Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli o Enterobacter cloacae), virali o parassitarie o da tossine alimentari.
Sintomi ...
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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che [...] fonte di cAMP. Negli organismi superiori un esempio di c. è costituito dall’attrazione dei fagociti da parte dei batteri invasori. I principali fattori che intervengono in questo tipo di c. sono costituiti da piccoli peptidi formilati, che contengono ...
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MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] d'oro della batteriologia medica. In circa 25 anni fu scoperta e descritta la maggior parte dei più importanti agenti batterici di malattie nell'uomo e furono messi a punto metodi di prevenzione per molte malattie infettive sia con l'immunizzazione ...
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GOMME (gr. κόμμι; lat. gummi; fr. gommes; sp. gomas; ted. Gummi; ingl. gums)
Mario BETTI
Alberico BENEDICENTI
Le gomme si distinguono in naturali e artificiali. Queste si ottengono come prodotto intermedio [...] di amido, raggi midollari, ecc., in seguito alla fermentazione gommosa causata dalla cosiddetta gommasi e dovuta talora ad azioni batteriche, si trasformano in prodotti liquidi, densi, che tendono a uscire dai tessuti nei quali si sono formati e che ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] compresenza di diverse sequenze geniche e regolative. Incrementi di dimensioni degli inserti sono stati ottenuti usando come vettori virus batterici, tipo il fago lambda, e strutture ibride, tipo i cosmidi, costituiti in parte da plasmidi e in parte ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.