lisogenia
Mariarita De Felice
Particolare condizione di una cellula batterica che contiene, insieme al proprio cromosoma, anche una piccola molecola di DNA appartenente a un virus batterico (batteriofago [...] si lega a siti specifici del DNA virale impedendone l’espressione. Il DNA del profago in molti casi si integra nel cromosoma batterico in un punto ben preciso: l’esempio più noto è quello del fago lambda; in alcuni casi il profago si può integrare ...
Leggi Tutto
trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] i cloni delle cellule trasformate in terreni di coltura solidi contenenti antibiotici. L’elevata velocità di crescita dei batteri e la relativa semplicità con cui è possibile isolare DNA plasmidico rendono questa tecnica molto utilizzata nell’analisi ...
Leggi Tutto
In genetica dei microrganismi, appendice cava della membrana citoplasmatica della cellula batterica con funzione di adesione composta da un solo tipo di proteina, la pilina. Alcuni Batteri (donatori o [...] ‘maschi’) presentano i cosiddetti pili sessuali, con cui stabiliscono contatti con Batteri diversi (riceventi o ‘femmine’) in modo che, attraverso un ponte citoplasmatico, si possa effettuare il trasferimento di informazioni genetiche da una cellula ...
Leggi Tutto
In microbiologia, appendice semirigida che, in alcune specie, estrude da una cellula batterica, caratterizzata da diametro molto minore di quello del resto della cellula, con la quale è in continuità. [...] Il numero e la disposizione delle p. sono variabili e caratteristici della specie. In alcuni casi la p. termina con un piccolo organo di attacco che può servire per l’adesione della cellula batterica a un supporto inerte o ad altre cellule. ...
Leggi Tutto
. S'intendevano con questo nome (O. Bail, 1905) sostanze di origine batterica indipendenti dalle tossine e capaci di spiegare la "virulenza", cioè la "aggressività" del germe patogeno nei confronti dell'organismo [...] infettato, cioè capaci di sopraffare le difese naturali di quest'organismo, soprattutto la fagocitosi. Successivi studî hanno dimostrato che tale potere aggressivo del microbio infettante deve ascriversi ...
Leggi Tutto
Spezzettamento in granuli e dissoluzione del corpo batterico, che si ottiene comunemente mescolando un antisiero fresco con una sospensione batterica e può essere realizzata in vitro e in vivo. La b. riveste [...] storica perché fu la prima reazione immunitaria a essere utilizzata a scopo diagnostico (batteriodiagnosi, sierodiagnosi).
La b. è provocata dall’anticorpo batteriolisina, che si forma nel siero per azione di un antigene batterico (lisogeno). ...
Leggi Tutto
Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] molte proteine deputate al trasporto di sostanze nutritive. I lipopolisaccaridi dello strato esterno della parete cellulare di questi batteri sono molecole costituite da tre regioni: il lipide A, un nucleo di oligosaccaridi e la catena laterale O ...
Leggi Tutto
In biologia e medicina, si dice di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (come, Lactobacillus acidophilus) e di alcuni microrganismi della normale flora batterica intestinale (Bifidobacterium), [...] secrezione biliare e, aderendo nell’intestino alle cellule epiteliali, contrastano l’azione di alcuni germi patogeni: ne deriverebbero una migliore qualità della flora batterica intestinale e un possibile influsso positivo sul sistema immunitario. ...
Leggi Tutto
TNF Sigla di tumor necrosis factor che indica una proteina identificata nel 1975 nel siero di topi stimolati con sostanze di derivazione batterica e capace di indurre una necrosi in alcuni tessuti tumorali [...] del topo. Il TNF è prodotto da cellule della serie monocito-macrofagica e possiede in vario grado alcune proprietà immunostimolanti che favoriscono la produzione di interleuchine ...
Leggi Tutto
Forma modificata di batterio; in particolare, quella generata dai batteri azotofissatori, come Rhizobium, quando vivono nei noduli delle radici delle Leguminose. La colonia batterica si sviluppa sul pelo [...] entrano nelle cellule corticali della radice. Quando le cellule corticali sono colonizzate, i batteri si modificano morfologicamente fino a diventare b., non più in grado di dividersi. La pianta nutre i b., creando vasi che arrivano ai noduli ...
Leggi Tutto
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.