Botanica
Tre cellule del sacco embrionale maturo delle Angiosperme. Nel complesso formano l’apparato antipodale, considerato un secondo oangio non funzionale del gametofito femminile, in quanto privo di [...] ). I sistemi inattivi possono essere scissi nelle forme attive o per separazione meccanica dei cristalli, o per via biochimica (utilizzando batteri che si nutrono di uno solo dei due a.), o per via chimica (la reazione del racemo con un composto ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] a essi alternativamente precluse. Il ciclo dello z. si può così riassumere: i solfati vengono ridotti a H2S da Batteri della specie Desulfovibrio desulfuricans, in anaerobiosi e in presenza di sostanze organiche o di idrogeno. Questo genere ha forme ...
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Composto chimico, CH4, primo termine della serie degli idrocarburi alifatici saturi (serie delle paraffine o alcani). È un gas incolore, inodore, non tossico, di densità pari a circa metà di quella dell’aria; [...] scarto di varia origine (per es., agricola), dagli scarichi di insediamenti zootecnici ecc. possono aversi, per opera di batteri anaerobici (batteri metanigeni, o metanobatteri), gas contenenti m.; il m. ottenuto per questa via si dice m. biologico o ...
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Procedimento di analisi chimico-fisica col quale si determina la quantità di sostanza in sospensione in un liquido confrontando la luce diffusa da questa con quella diffusa da una sospensione a titolo [...] nefelografo. È particolarmente usato per indagini batteriologiche: dal grafico (nefelogramma) dell’andamento nel tempo del grado di intorbidamento del liquido in esame si può dedurre la velocità con cui i batteri si moltiplicano nel liquido medesimo. ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] o centri ferro-zolfo, costituiti da un atomo di ferro al centro di un complesso di zolfi sulfidrilici. Nei batteri è stato individuato un sistema di risposta allo stress ossidativo che comprende una proteina regolatoria, OxyR, la quale, quando ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] quali la fotomorfogenesi. Le risposte alla luce, in particolare alla luce blu, sono dunque universali e vanno dalla fotoriattivazione nei batteri, al fototropismo e alla fotomorfogenesi nelle piante, alla sincronizzazione degli orologi circadiani nei ...
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NORTHROP, John Howard
Chimico e biologo, nato a Yonkers, New York, il 5 luglio 1891. Studiò alla Columbia University, dove si addottorò nel 1915. Lavorò come biologo nel laboratorio di J. Loeb dell'Istituto [...] ricerche sui batteriofagi, sostanze presenti nell'intestino dell'uomo e degli animali, dotate della proprietà di sciogliere i batterî. Nel 1936 riuscì a isolare un batteriofago, con le proprietà di una nucleoproteina, che agisce sugli stafilococchi ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] nel mondo vegetale che in quello animale. I g. vegetali si formano nelle piante verdi, nelle alghe e nei batteri fotosintetici (organismi autotrofi) che, utilizzando l’energia solare, sotto l’azione catalitica della clorofilla trasformano l’acqua e l ...
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HUBER, Robert
Eugenio Mariani
Chimico tedesco, nato a Monaco il 20 febbraio 1937. Ha conseguito il dottorato al Politecnico di Monaco; nel 1972 è entrato all'Istituto Max Planck di Martinsried (Monaco), [...] fornire a H. e a Deisenhofer cristalli regolari e ben sviluppati del centro di ricerca fotosintetico, ottenendoli da batteri purpurei del genere Rhodopseudomonas viridis.
L'analisi strutturale di questi cristalli fu effettuata da Deisenhofer e H. dal ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] , i virus, i miceti e i protozoi.
La p. ha un’azione prevalentemente battericida, poiché si lega al protoplasma dei batteri che vanno incontro a fenomeni degenerativi e poi alla morte; ma perché questa azione si esplichi è indispensabile che i germi ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.