RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] : per il topo e per la drosofila si hanno valori da 10-5 a 10-6 per locus per gamete esaminato; nei batterî sono state osservate frequenze minori, fino a 10-9 per locus. Per l'uomo, le valutazioni, assai approssimative, effettuate da diversi autori ...
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SMITH, Theobald
Patologo e batteriologo, nato a Albany (New York) il 31 luglio 1859. Si laureò nel 1883 all'Albany medical College. Dal 1884 al 1895 fece parte del Bureau of animal Industry; dal 1886 [...] importante contributo nel campo della patologia veterinaria, dell'immunologia, della batteriologia. Nel 1886 descrisse il pleomorfismo dei batterî; tentò per primo di ottenere l'immunità contro il colera dei suini iniettando i filtrati delle colture ...
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Oceanografia
EEmer Steemann Nielsen
Henry Charnock
Oceanografia biologica, di Emer Steemann Nielsen
Oceanografia fisica, di Henry Charnock
Oceanografia biologica
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. L'oceanografia [...] ancora a un livello piuttosto basso: non si è neppure stabilito con certezza quale sia il numero delle cellule batteriche presenti nell'oceano alle varie profondità, e si mettono in dubbio le valutazioni finora eseguite. Un serio inconveniente sta ...
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biofilm
Sottile pellicola di microrganismi adesa a un supporto solido inerte immerso in un mezzo liquido di crescita. Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso si è compreso che la crescita detta [...] di loro. Si creano così i biofilm, che nella maggior parte dei casi sono polimicrobici. All’interno del biofilm i batteri crescono lentamente, formando microcolonie. Il biofilm viene detto maturo quando la crescita giunge al punto che le cellule più ...
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Botanico (Castelgrande 1804 - Napoli 1866); direttore (1828) dell'Orto botanico di Palermo, passò a Napoli, dove insegnò per qualche anno all'istituto veterinario. Assunto poi presso il ministero dell'Agricoltura, [...] liberali. Fu (1857) a Pavia e dopo il 1860 a Napoli. G. fu soprattutto anatomista ed embriologo; inoltre studiò la flora della Sicilia, la biologia del fico e i batterî delle Leguminose, le cui forme degenerate sono dette corpi del Gasparrini. ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] v. nel corrispondente coenzima sono profondamente alterati.
Lo studio delle v. come "fattori di accrescimento" dei microrganismi (batterî, funghi e protozoi) ha portato alla formulazione dei metodi microbiologici per il dosaggio delle v., molto più ...
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PESTICIDI
Mario Solinas
È il termine oggi più comune, specialmente nel linguaggio internazionale (dall'inglese pesticides), per indicare un gran numero di composti chimici tra loro molto eterogenei, [...] dagli attacchi di organismi considerati nocivi nei confronti dell'uomo e/o dei suoi interessi, quali acari, alghe, batteri, funghi, erbe infestanti, insetti, molluschi, nematodi, roditori, ecc. (v. anticrittogamici, III, p. 475; App. II, i, p. 204 ...
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La tecnica casearia (p. 292). - Recenti ricerche italiane ed estere hanno meglio precisato gli agenti della maturazione casearia. Si è così potuto stabilire che essa è dovuta essenzialmente al lavorio [...] a pasta cotta e dura, che è una digestione in reazione sempre acida, rimane affidato a questi due ordini di batterî, ai quali se ne aggiungono verosimilmente altri, essi pure schizomiceti, di natura variabile e non ancora bene definiti, a seconda ...
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bioinorgànica, chìmica Branca della chimica che studia la funzione esercitata dagli elementi inorganici classici nella chimica degli esseri viventi, o biochimica. Strutture quali, per es., l’esoscheletro [...] proteine a ferro-zolfo si trovano in un gran numero di organismi, dalle forme di vita primordiali precedenti i Batteri (Archaea) all’uomo. Alcune recenti teorie sull’evoluzione della vita sulla Terra ipotizzano addirittura che i primi sistemi chimici ...
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Microbiologo francese (Ainay-le-Château, Allier, 1902 - Parigi 1994). Iniziò la sua attività di ricercatore presso l'Institut Pasteur di Parigi nel 1921, divenne assistente nel 1925 e capo del dipartimento [...] nei microrganismi. Ha eseguito ricerche su varî argomenti: fattori di crescita dei flagellati e dei ciliati; lisogenia dei batterî; fattori che regolano l'infezione virale; inibitori specifici dello sviluppo dei virus. È autore di alcuni libri tra ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.