sequenziamento dei genomi
Antonino Forabosco
Processo attraverso cui si determina l’esatta sequenza di nucleotidi che costituiscono l’intero genoma dei diversi organismi viventi. Si è oggi notevolmente [...] DNA, la sua frammentazione casuale e il clonaggio dei frammenti ottenuti in vettori stabili alla propagazione in cellule di batteri o di lievito, in quanto le attuali tecnologie non consentono il sequenziamento di più di 1000 basi nucleotidiche per ...
Leggi Tutto
RNasi III
Elisabetta Ullu
Enzimi che riconoscono e digeriscono specificamente molecole di RNA che contengono regioni a doppio filamento (dsRNA, double-stranded RNA). Esistono tre classi di RNasi III. [...] sono le più piccole RNasi III della famiglia. Questo tipo di RNasi III si trova nei batteri e in alcuni virus di batteri e nei funghi. Nei batteri la loro funzione è di processare precursori dell’RNA ribosomale, dei tRNA e degli RNA messaggeri ...
Leggi Tutto
meningismo
Sintomatologia tipica delle meningiti, provocata da irritazione delle meningi, ma in assenza di meningite vera e propria: consiste in rigidità nucale (e tensione delle fontanelle nella prima [...] del m. sono: febbre elevata, spec. nei bambini, crisi acetonemiche, infezioni virali esantematiche, infezioni da leptospira e da batteri (in partic., in corso di shock tossici da tossine streptococciche e stafilococciche). Un m. indotto da farmaci è ...
Leggi Tutto
superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] sulle prime molecole classificate come s., vale a dire un gruppo di proteine, prodotte da molte specie di batteri, denominate enterotossine.
Mentre i mitogeni, come la fitoemoagglutinina, la concanavalina A e il pokeweed attivano i linfociti ...
Leggi Tutto
Enzima del gruppo delle glicosidasi, scoperto da A. Fleming nel 1922, contenuto nel muco nasale, nella saliva, nelle lacrime, nei tessuti, nella secrezione gastrica e nel bianco d’uovo e dotato di azione [...] l’acido N-acetilmuramico e la N-acetil-glucosammina, costituenti principali dei mucopeptidi della parete cellulare di molti batteri gram-positivi. La sua molecola è costituita da una sola catena polipeptidica formata dall’unione di 129 amminoacidi ...
Leggi Tutto
La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] il caso del tiobacillo (Thiobacillus thiooxydans) che utilizza lo zolfo elementare per la produzione di solfato, e dei batteri nitrificanti, che ossidano l'ammonio in nitrito e nitrato. Le prime cellule procariote sarebbero comparse sulla terra circa ...
Leggi Tutto
pericardite
Infiammazione del pericardio: si può manifestare in una forma acuta (p. acuta) o in una forma cronica (p. costrittiva cronica).
Eziologia della pericardite acuta
Nella maggioranza dei casi [...] , in quanto gli accertamenti diagnostici non sono in grado di definirne l’eziologia. Agenti eziologici noti sono virus, batteri, micobatteri, in partic. il bacillo tubercolare, funghi e protozoi. La p. acuta inoltre si può manifestare in corso ...
Leggi Tutto
risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] vengono prodotti anticorpi specifici. Il sistema immunitario ha il compito di proteggere l’organismo dall’azione nociva di batteri, virus, funghi o di strutture molecolari comunque estranee chiamate antigeni. La prima difesa contro i microorganismi è ...
Leggi Tutto
Klebs, Edwin
Patologo tedesco (Königsberg 1834- Berna 1913). Prof. di anatomia patologica nelle univ. di Berna (1867-72), Würzburg (1872-73), Praga (1873-82), Zurigo (1882-96), Chicago (1896-1900), Berlino [...] . Importanti le sue ricerche batteriologiche che, tra l’altro, lo portarono a notare per primo nelle pseudomembrane difteriche i batteri della difterite (Corynebacterium diphteriae), poi definitivamente dimostrati da A.J. Löffler, e a scoprire i ...
Leggi Tutto
Buchner, Hans Ernst August
Medico e batteriologo tedesco (Monaco 1850 - ivi 1902). Prof. di igiene all’Univ. di Monaco dal 1894, condusse degli studi sulle gammaglobuline e scoprì nel siero una sostanza [...] termolabile che mostrava proprietà antibatteriche, da lui chiamata alessina, che venne poi rinominata complemento (➔) da P. Ehrlich. Ideò inoltre dei metodi per lo studio dei batteri anaerobi. ...
Leggi Tutto
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.