Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] di ridurre i costi e di semplificare le operazioni di purificazione dei prodotti sono in corso studi di donazione, in batteri come E. coli e in piante, dei geni responsabili della bio sintesi dei polimeri. Poliesteri derivati dall'acido lattico sono ...
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L’insieme di organismi planctonici di dimensioni esigue (da 5 a 50 μm) che si può raccogliere solo mediante la centrifugazione, o mediante pompe dotate di filtri artificiali attraverso cui si fanno passare [...] grandi quantità di acqua. Costituenti del n. sono Protozoi, Alghe unicellulari, Batteri. ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] da preparati di tessuti o di liquidi fisiologici nei quali si debba riconoscere la presenza di particolari elementi (cellule, batteri, ecc.); l'analista esperto di solito è in grado di eseguire una verifica qualitativa in tempi brevi e con ...
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. Con questo nome s'indicano le malattie batteriche delle piante. Può dirsi che le batteriosi vadano di anno in anno aumentando, mentre un tempo si riteneva che fossero solo prerogativa degli animali, [...] Acireale, VII, 1923, p. 134) ci fa conoscere sull'albicocco e che egli attribuisce all'azione di questo batterio, mentre sul pero sarebbe stata osservata dal Montemartini (1925). La malattia interessa principalmente i tessuti corticali, e procedendo ...
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GERME e GERMINALE (dal lat. germen "germe, germoglio, germogliamento, pollone")
Pasquale Pasquini
Con la parola germe, oggi quasi in disuso in biologia, si suole significare il primo stadio di sviluppo [...] dell'embrione (v.), o uno stadio (spora) del ciclo vitale di organismi semplicissimi quali i batterî (v.), o gli stessi batterî, ad es. i germi patogeni, mentre si chiama germogeno, quel protoplasma che dà origine, negli organismi, alle cellule ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] l'eresipela e la febbre puerperale, la malattia reumatica, le glomerulonefriti, la corea reumatica; la polmonite e le meningiti batteriche; la scarlattina e la difterite, sulla quale (v. oltre) ha giocato un ruolo importante la vaccinazione di massa ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] di tessuti in vitro" o di "coltura di cellule" è fondata sull'analogia che il metodo presenta con l'allevamento di batterî e di protozoi in un recipiente di vetro, atto a proteggere le cellule viventi dagli agenti nocivi esteriori, in presenza di un ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Denver, Colorado, 1930), prof. di biologia alla Harvard Univ. dal 1964. A lui si deve la messa a punto della tecnica di ultracentrifugazione in gradiente di densità [...] del fago T4 produce un RNA messaggero che induce i ribosomi cellulari a elaborare le proteine virali anziché quelle batteriche. Questi esperimenti, oltre a chiarire la funzione dell'RNA messaggero, servirono a dimostrare che i ribosomi sono in grado ...
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PLASMOPTISI (da "plasma" e πτύσις "sputo")
Luigi MONTEMARTINI
A. Fischer adottò questa parola per indicare l'uscita del protoplasma dalla membrana cellulosica che lo riveste, in seguito a rottura della [...] membrana medesima.
Il fenomeno fu osservato, per la prima volta, in certi batteri, passati rapidamente da un liquido molto denso in uno poco denso, o viceversa; fu poi visto più distinto e si presenta quasi come uno scoppio della cellula, in certi ...
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colonizzazione
Invasione e moltiplicazione batterica nei tessuti. La c. è uno dei caratteri della patogenicità che viene manifestata da varie categorie di germi, ed è espressione della loro virulenza. [...] I meccanismi della c. sono diversi e includono da un lato la capacità dei batteri di aderire al tessuto sano dell’ospite come premessa dell’invasione e dall’altro la resistenza ambientale e nei confronti della risposta immunitaria. ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.