(o eliotattismo) Proprietà di alcuni organismi vegetali e animali di reagire a uno stimolo luminoso modificando la propria posizione rispetto a esso. Nelle alghe unicellulari e nei batteri si hanno movimenti [...] fototattici positivi e negativi: gli organismi si avvicinano alla sorgente luminosa; se però questa è troppo intensa, se ne allontanano.
Rientrano nei f. anche i movimenti dei cloroplasti lungo le pareti ...
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aminoglicosidi
Gruppo di antibiotici con struttura chimica simile, tra cui sono presenti la neomicina, la streptomicina, la ribostamicina, la paranomicina, la gentamicina e altri. Inibitori della sintesi [...] , sono attivi prevalentemente sui batteri Gram-negativi e su alcuni Gram-positivi; streptomicina e kanamicina sono considerati chemioterapici di seconda scelta per la tubercolosi; rifamicina e paramomicina sono utilizzate solo per via enterica (da ...
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Neisseriacee
Neisseriàcee 〈naiseriàcee〉 [Der. del cognome del medico ted. A. Neisser (1855-1916), che identificò la specie Nasseria gonorrhoeae come agente patogeno della gonorrea] [BFS] Famiglia di [...] Batteri, comprendente vari parassiti patogeni. ...
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ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali [...] esistono forme di vita superiore, come mitili e vermi, che possono sopravvivere proprio grazie ai rapporti che contraggono con i batteri zolfo-ossidanti che crescono a spese di CO2 e H2S e sono fonte di composti organici per gli ospiti.
L’ambiente ...
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propionico, acido
Acido carbossilico (più propr., acido propanoico) monovalente saturo, derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH. Ampiamente diffuso in natura, viene anche prodotto dal metabolismo [...] dei batteri del genere Propionibacterium, che vivono nelle ghiandole sudoripare umane e nello stomaco dei ruminanti; è infatti l’acido p. che conferisce il caratteristico odore al sudore e ad alcuni formaggi. L’acido p. e alcuni suoi sali (propionati ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] attraverso 4 tipi di fermentazione: a) fermentazione alcolica, caratteristica dei lieviti, di alcuni funghi e di pochi batteri; è un tipo di fermentazione utilizzata industrialmente per la produzione di alcol etilico; b) fermentazione lattica o ...
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metilazione del DNA
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Modificazione del genoma che avviene dopo la replicazione a opera di enzimi noti come DNA metiltransferasi (DNMT). Nei batteri, [...] la metilazione del DNA, che può interessare sia la citosina che l’adenina, è utilizzata per distinguere un DNA estraneo dal proprio costituendo, di conseguenza, un sistema di difesa contro l’invasione ...
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fago
fago [(pl.m. -gi) Der. del lat. scient. Phagus, dal suff. gr. -phágos, che è da phag✄éin "mangiare"] [BFS] Nome di virus filtrabili, parassiti di Batteri, dei quali provocano la dissoluzione; sono [...] incapaci di riprodursi al di fuori della cellula ospite e presentano una struttura relativ. complessa; più generic., sinon. di batteriofago ...
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Biologia
In biologia molecolare, sequenza di DNA di regolazione, cui si lega la RNA polimerasi per iniziare la trascrizione (sintesi di RNA). La corretta trascrizione di un gene sia nei Batteri, sia negli [...] di importanza critica nella determinazione di un rapido e accurato inizio della trascrizione della maggior parte dei geni. Nei Batteri la sintesi di RNA è catalizzata da una singola RNA-polimerasi. La polimerasi purificata, o nucleo dell’enzima (core ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] M.G. Sewag). È dimostrato anche che l'ac. p-aminobenzoico può avere in certe concentrazioni azione inibitrice su alcuni batterî e specialmente su Rickettsie.
Secondo vecchie osservazioni di F. W. Twort e G. L. Y. Ingram un bacillo acidoresistente, il ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.