subtilasi
Tossina di natura proteica prodotta da alcuni ceppi del batterio Escherichia coli. Le s. sono tossine del tipo Shigalike (simili a quelle prodotte da batteri del genere Shigella); sono proteasi [...] contenenti nel sito attivo l’amminoacido serina (proteasi S o serina-proteasi) che colpiscono l’RNA ribosomale, bloccando la sintesi proteica e uccidendo così la cellula. L’attività citotossica della s. ...
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MICOSI (dal gr. μύκης "fungo")
Giuseppe BOLOGNESI
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Mario TRUFFI
Nome dato da R. Virchow (1856) a un importante gruppo di affezioni prodotte da funghi (esclusi i batterî). Questi vegetali inferiori, [...] volte ancora in forma quasi di un tumore. Per quanto anche i miceti possano elaborare tossine, come i comuni batterî patogeni, essi agiscono peraltro sui tessuti del corpo umano e animale prevalentemente in modo meccanico, per la presenza del loro ...
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Termine che indica i microrganismi per i quali l’assenza di ossigeno molecolare è condizione tollerabile o indispensabile per l’esistenza.
L’anaerobiosi è la forma di vita propria degli a.; studiata particolarmente [...] La soglia di ossigeno che inibisce la vita degli a. è estremamente variabile: gli a. stretti, come i batteri metanogeni e alcuni batteri solfato-riduttori, sono inibiti da livelli di ossigeno ben al di sotto della soglia di rilevamento dell’elemento ...
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In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] ha dimensioni più piccole dei virus ed è incredibilmente resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi o altri microrganismi noti. Metodi fisici, come il calore, e metodi chimici, come il trattamento con fenolo ...
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violetto di genziana
Composto chimico di colore violetto, detto anche cristal violetto, colorante; polvere amorfa, grigioverde o violetta, solubile in acqua e in alcol, usata in microscopia per colorare [...] , provoca lesioni oculari. Il v. di g. è dotato di proprietà essiccanti, antisettiche (batteriostatico verso i batteri grampositivi) e antimicotiche, ed è utilizzato nel trattamento delle lesioni cutanee (per es. piaghe da decubito, radiodermiti ...
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metronidazolo
Farmaco chemioterapico, antiprotozoario, che ha impiego di elezione nella tricomoniasi; è anche utile in caso di amebiasi, giardiasi e dracuncolosi e nelle infezioni di alcuni batteri anaerobi, [...] compreso Helicobacter pylori. Gli effetti collaterali sono a carico delle mucose (stomatiti, glossiti) e del sistema nervoso centrale (vertigini, sintomi cerebellari) ...
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Botanico e chimico agrario (Mausitz, Sassonia, 1831 - Bernburg 1895). Il suo nome è legato, insieme a quello di S. N. Vinogradskij, alla scoperta e allo studio dei batterî capaci di fissare l'azoto atmosferico. [...] Opera principale, in collaborazione con H. Wilfarth: Untersuchungen über die Stickstoffnahrung der Gramineen und Leguminosen (1888) ...
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senna
Pianta erbacea appartenente alla specie Cassia angustifolia, originaria della regione mediterranea. La s. contiene glicosidi antrachinonici (sennosidi), che a livello del colon vengono convertiti [...] dai batteri intestinali in sostanze che svolgono un’azione stimolante sulla motilità intestinale; le foglie e i frutti (nome officinale Sennae folium, S. fructus) sono utilizzati in estratto secco come lassativo. È controindicata negli stati ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] di tre componenti: abiotica, fattori non viventi che partecipano alla definizione dell’ambiente; autotrofa, piante verdi e batteri autotrofi, che sono gli organismi capaci di catturare energia luminosa o chimica dall’ambiente esterno e di organicare ...
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Termine proposto da Carl R. Woese per indicare il progenitore comune delle tre linee cellulari attuali: gli Archeobatteri, gli Eubatteri e gli Eucarioti. Gli Eubatteri comprendono tutti i batteri (utili, [...] sorgenti calde e nei camini vulcanici delle fratture di fondali marini in condizioni di alta temperatura e pressione (batteri che metabolizzano lo zolfo o che producono metano). Il confronto delle sequenze nucleotidiche dell’RNA ribosomiale dimostra ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.