tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] in un primo tempo si comportano come parassiti, ma poi la pianta utilizza una parte dei composti azotati assunti dai batteri, specie all’epoca della formazione dei semi, nei quali vengono accumulati come materiali di riserva per la futura piantina ...
Leggi Tutto
epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] il vaiolo è stato eliminato in tutto il mondo (v. fig.).
Gli antibiotici. Gli antibiotici sono farmaci che eliminano i batteri o bloccano la loro attività. Con gli antibiotici si possono evitare le conseguenze di molte infezioni: in un tempo non ...
Leggi Tutto
(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] essudativo a prevalente diffusione locale, che può dar luogo a pleurite, eritema nodoso o epitubercolosi (scarsa concentrazione batterica) e polmonite caseosa (in presenza di una consistente carica bacillifera).
In caso di riattivazione endogena o in ...
Leggi Tutto
spiramicina Antibiotico, della famiglia dei macrolidi, attivo per via orale, elaborato da Streptomyces ambofaciens, così chiamato perché nei terreni di coltura produce, oltre alla s., un altro antibiotico, [...] la produce. È costituita da 3 componenti diversi (s. I, II e III) e si presenta come una polvere amorfa, di colore giallognolo, poco solubile in acqua. Il farmaco è attivo contro i batteri gram-positivi, alcuni anaerobi e contro il genere Toxoplasma. ...
Leggi Tutto
macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] ruoli fondamentali nelle varie fasi della flogosi e della risposta immunitaria. Nelle fasi tardive della flogosi fagocitano i batteri e i detriti cellulari. Il loro citoplasma avvolge il corpo estraneo inglobandolo in una vescicola delimitata dalla ...
Leggi Tutto
FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] der Brucella Gruppe, in Zentralbl. für Bakteriologie, CXXIII [1931], pp. 24-34; Prime ricerche sull'isolamento di frazioni idrocarbonate dai batteri del gruppo Brucella, in Boll. d. Soc. ital. di biol. sper., VII [1932], pp. 702-705; Ricerche sulle ...
Leggi Tutto
tossina Sostanza biologica avente azione dannosa, anche a minime dosi, sugli organismi viventi. Le t. possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), [...] animale (zootossine). In medicina umana e veterinaria svolgono un ruolo patogenetico le t. batteriche, distinte in esotossine (veleni batterici di natura proteica, ad alto potere antigene, liberati dalle cellule microbiche, ma talora individuate ...
Leggi Tutto
Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] studî sul colera asiatico, sull'immunità nelle malattie infettive, sull'eziologia del gozzo endemico, sulla peste bubbonica, sui batterî delle acque, sul tifo petecchiale, sugli effetti dei gas bellici sull'organismo umano, su varî temi di istologia ...
Leggi Tutto
(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] costituiscono un fattore che stimola la riproduzione. Le d. sono anche prodotte nell’intestino a seguito della degradazione batterica delle proteine alimentari. Le d. più note sono la cadaverina, la putrescina, la spermina e la spermidina. Le ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] contribuire a ridurre questo vuoto. La genomica dei microorganismi è facilitata dal fatto che la sequenza del DNA del cromosoma batterico ha in media una lunghezza mille volte inferiore a quella del genoma dei mammiferi. Nel medio e lungo periodo, i ...
Leggi Tutto
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.