ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] prese parte alla battagliadi Flarchheim (27 gennaio) in cui Enrico IV cercò di sconfiggere con le armi l'antiré Rodolfo di Svevia e i suo successore l'arcivescovo Wiberto (Guiberto) diRavenna che assunse il nome di Clemente III (25 giugno 1080).
In ...
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BOSCHETTI, Alberto (Albertino)
Antonio L. Pini
Nacque, probabilmente verso la fine del sec. XII, in Modena da Gherardo e Gilia Prodromi (secondo l'albero genealogico ricostruito da A. F. Boschetti, tav. [...] Bologna sotto la protezione del cardinale Ubaldini. Solo dopo la battagliadi Fossalta, tolto l'interdetto papale sulla città, poté rientrare a 1253 il B. interveniva al sinodo provinciale diRavenna tenuto dall'arcivescovo Filippo Fontana. Nel 1260 ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] diRavenna e arcidiacono della metropolitana di Pisa. Dal 1832 al 1841 insegnò storia ecclesiastica all'università di battaglione universitario che aveva partecipato nel maggio alla battagliadi Curtatone e Montanara.
Dopo la restaurazione granducale, ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] d'accordo con i cardinali Sanseverino, legato di Forlì, e Rivarola, legato diRavenna, a operare in Cesena numerosi arresti fra 1831, che ebbero a Cesena una significativa appendice nella "battaglia del Monte" del 16 luglio tra soldati pontifici e ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo diRavenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] portare in dono. Solo per intercessione di Giuditta di Baviera, madre di Carlo, egli poté fare ritorno a Ravenna. Il laconico cenno degli Annales Bertiniani alla partecipazione di G. alla battagliadi Fontenoy è di tenore un po' diverso rispetto al ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] 16 dic. 850 (Am. Bert., pp. 92 s.). A Ravenna, in San Vitale, il 29 maggio 853, e a Roma, di vite di santi, quando invece la sua conoscenza del greco poteva essere utilmente impiegata nella battaglia.
Ma la prima sicura testimonianza sulla presenza di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] suggerire opere di difesa contro le inondazioni del Po nella zona paludosa di Ariano e quindi fece un sopralluogo anche a Ravenna (Cod. perciò nella possibilità di pressione sul Papato, per vincere all'interno della Chiesa una battaglia che il B. ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] di Segna dal 1590, era stato ucciso in battaglia il 28 maggio precedente, mentre partecipava alla spedizione di soccorso alla fortezza di Sovranità politica e unità cristiana nel Seicento angloveneto, Ravenna 1975, ad Indicem; D. Nedeljković, Marko ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] invece pronto ad abbandonare la lega, ingaggiando addirittura battaglia con i Saraceni. Anche gli Amalfitani promisero nuova dedizione a G., in cambio di una cospicua somma di denaro e di importanti agevolazioni commerciali. È molto probabile, anche ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] arido nozionismo di quell'impostazione degli studi. Passò quindi, nel 1721, alla badia di Classe e Ravenna, dove trovò subita e inseguendo per anni un'impossibile rivincita.
Se la battaglia all'interno dell'Ordine era persa, non per questo interruppe ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...