Tebe
Roberto Bartoloni
Una nuova potenza fra Sparta e Atene
Dopo un lunghissimo periodo improntato alla contrapposizione tra le due tradizionali potenze egemoni, Sparta e Atene, nel corso della prima [...] possedere doti morali e politiche Epaminonda era anche un ottimo stratega e tattico, e lo dimostrò proprio nella battagliadiLeuttra: fu lui, infatti, l’ideatore del cosiddetto ordine obliquo, che consisteva nel concentrare il grosso delle truppe in ...
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(gr. Λεῦκτρα) Antico villaggio della Grecia, in Beozia, dove nel 371 a.C. l’esercito tebano guidato da Epaminonda vinse gli Spartani, con una tattica, poi adottata dalla falange macedone, basata sulla [...] massa d’urto dell’ala sinistra di cui era parte essenziale il ‘battaglione sacro’. Lo scontro segnò l’inizio del predominio tebano sulla Grecia, chiuso dalla battagliadi Mantinea (362 a.C.). ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] di Sparta, in quanto gli si chiedeva di sottoscrivere solo a nome di Tebe e non di tutti i Beoti: seguì l'invasione spartana della Beozia e la impreveduta vittoria tebana diLeuttra ancor prima che nella incerta battagliadi Mantinea E. perdesse la ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] dopo la restaurazione democratica a Tebe, sconfisse nel 371 a Leuttra gli Spartani, stabilendo sulla Grecia l’effimero periodo di preponderanza tebana chiuso dalla battagliadi Mantinea (362). La lega beotica, implicata poi nella terza guerra ...
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(gr. Τεγέα) Antica città dell’Arcadia, formatasi secondo la tradizione dall’accentramento di 9 demi rurali. T. dovette lottare contro Sparta, finché fu costretta a riconoscerne la supremazia (metà 6° [...] a Sparta nella guerra del Peloponneso, dopo Leuttra (371 a.C.) contribuì alla fondazione di Megalopoli e alla formazione della Lega arcadica, a cui poi restò fedele combattendo nella battagliadi Mantinea del 362. Prese parte alla confederazione ...
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Unità tattica fondamentale della fanteria. Nell’organico militare italiano comprende circa 900 uomini, suddivisi in più compagnie. Generalmente è inquadrato nel reggimento, ma talvolta forma parte organica [...] genere per i b. alpini) per condurre un’azione di guerra altamente meccanizzata e agire anche isolatamente. Nell’Esercito di 300 fanti, costituito a Tebe nel 378 a.C. da Gorgida. Combatté a Tegira (375) e a Leuttra (371) e si immolò nella battagliadi ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] greco; entrò in lotta contro Tebe e fu sconfitta dal generale tebano Epaminonda a Leuttra nel 371 a.C. Dieci anni dopo Epaminonda, sconfitto a sua volta, moriva nella battagliadi Mantinea.
A partire dalla metà del 4° sec. a.C. il declino del Paese ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] (371), sconfiggendo a Leuttra gli Spartani, impose alla Grecia il predominio tebano. Cercò poi di estendere l'egemonia tebana beotarca, volle con un grande esercito dare battaglia ad Alessandro di Fere presso Cinoscefale. P. si comportò valorosamente ...
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scitalismo
s. m. [dal gr. σκυταλισμός «bastonatura», «legge del bastone», der. di σκυτάλη (o anche σκύταλον, σκύταλος) «bastone»]. – Nella storiografia greca, denominazione di un torbido periodo di lotte sociali in Argo, poco dopo la battaglia...