Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Veneto dal Sansovino e dal Palladio; inconsuetamente parco di aggetti il primo nel disegno dell'interno dibattagliadi Magenta (4 giugno 1859), gli Austriaci ebbero sgombrato Ancona e le Romagne, queste insorsero, affidando la dittatura a Vittorio ...
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Scrivendo della C., con quasi assoluta regolarità di senso, M. intende lo Stato pontificio con la sua alta gerarchia, e non la più vasta e potenzialmente universale comunità dei fedeli in Cristo. Non per questo egli si limita a fare di tale istituzione uno Stato fra gli Stati, un puro e semplice elemento ... ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici qāhāl e ‛ēdāh, che indicano l’«adunanza» del popolo d’Israele, ossia una società religiosa e politica ... ...
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Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; e non vuole essere soltanto una società visibile, ma soprattutto una realtà spirituale. La Chiesa unisce ... ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, scegliendo un cardinale di un paese periferico, dove il confronto con un regime di socialismo ... ...
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G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente che intendeva creare in forma stabile la sua assemblea di fedeli, ovverosia la comunità di quanti ... ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha significato infatti anche l'inizio di una nuova fase. Per quanto sia vero che la storia della C. non ... ...
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Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi pontificati, pur se diversamente orientati, e ad eventi di portata secolare per la sua storia. ... ...
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Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani e dalle autorità cattoliche che lo avevano preceduto, si uniformò alle opinioni allora correnti e diffuse ... ...
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Nel decennio 1949-59 il corso della storia della Chiesa non ha conosciuto alcun sostanziale o radicale mutamento rispetto al precedente. Il tono è dato, soprattutto nei primi anni, dagli orientamenti che Pio XII indicava in un radiomessaggio inviato nel 1949 in occasione del LXXIII Congresso dei cattolici ... ...
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L'unione delle chiese (p. 9). - Per gli ulteriori sviluppi di questo movimento, v. ecumenico, movimento, in questa Appendice.
Storia (p. 19).
La vita della Chiesa cattolica anche dopo il 1930 si è svolta secondo le linee determinatesi nel decennio precedente in rapporto all'atteggiamento generale degli ... ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] battagliadi Sagalēe una colonna scioana reprimeva con spietata energia il movimento dei Somali e Dancali favorevoli a Iyāsu. I capi vittoriosi proclamarono imperatrice Zauditu, altra figlia di negus presso la Repubblica Veneta ed aveva presentato in ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] la vince nella battagliadi Primaro. Rolandino Passeggeri, il grande uomo di stato, anima, , circonfuso di un'aureola di gloria e divittoria, tutti furono forme, raggiunge un colorito vivace alla maniera veneta.
Vengono poi da Ferrara a Bologna ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] di comprendere con quali conoscenze e convinzioni egli partecipasse alla battagliadi Tommaso Antonio Contin e del gruppo veneto. In seguito si avvicinerà a P. Tamburini, al gruppo di Pavia e di Pistoia.
Il punto di secondo "diVittorio Alfieri d ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] insieme ad altra era introdotta più recentemente, e contata dall'anno della battagliadi Azio, il 31 a. C.
La provincia ebbe all'incirca i ebbe soltanto quando la fortunata offensiva diVittorioVeneto minacciò di rovescio la Gemiania.
Bibl.: La ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che, eroica nella sua solitudine, sta combattendo una battagliadi civiltà che dovrebbe essere fatta propria da tutte le "imprese", "vittorie ed acquisti" di Morosini, il quale, giusto il titolo di Racconto historico della veneta guerra in ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] al 1573, illuminata da una grande vittoria, la famosa battagliadi Lepanto del 1572. La pace in Sergio Perini, Venezia e la pace di Utrecht, "Atti dell'Istituto Venetodi Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 154 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] scaligera, in Id., Studi su Verona nel medioevo, III, a cura diVittorio Cavallari, Verona 1962 ["Studi Storici Veronesi", 11, 1961>, pp. Veneto, nella battagliadi Parabiago fra Lodrisio ed Azzone Visconti (21 febbraio 1339), e all'adozione di ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] Quarantotto.
La battaglia per la Ferdinandea e gli incarichi di consulente della Società veneta commerciale e di altre industrie, all'idea di convocare un'Assemblea rappresentativa della volontà della nazione di proclamare re Vittorio Emanuele II; ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] pubblici anche nel sinodo di Castello, pure riunito nel 1296: cf. Vittorio Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini a Venezia fino al sec. XIV e motivi di contrasto fra il vescovo e la città, "Archivio Veneto", ser. V, 113, 1979, pp. 23 ...
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